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Ortona, Polidori: ‘Perché la città è stata lasciata colpevolmente morire?’

Ortona. Peppino Polidori: “Ecco a voi la Ortona da incubo. Cittadini oggi voi siete i giudici e chiedetevi perché la città è stata lasciata colpevolmente morire? Anche io, prima di essere un candidato sindaco, sono un Cittadino come voi e come voi, dico basta al fallimento, alla crisi economica e del degrado di Ortona. Fuori i colpevoli. Una responsabilità che ricade sul Pd, sulle sue velenose divisioni. Una responsabilità che hanno anche i nuovi volti del Pd o ex Pd, che sono frutto delle vecchie logiche e giochi di potere che hanno avvilito la città. Ecco a voi la Ortona che affonda nel degrado. Chiedo a tutti voi cittadini di buona volontà, a quanti credono in una Ortona diversa, inviatemi le foto”, sollecita Polidori, “voglio ascoltare anche io le vostre parole dure sulla città che non va. Saranno queste vostre idee il programma per la ricostruzione di Ortona”.

 È la denuncia forte di Peppino Polidori, candidato sindaco del centrodestra che è andato nei luoghi “dove la politica del Pd e di suoi amici”, sottolinea Polidori, “ha prodotto brutture, degrado, una città offesa e mortifica”. Polidori invita i cittadini a parlare e fotografare la città delle brutture. “Io come candidato sindaco voglio fermare questo degrado. Possiamo farlo subito!”.

 “Cittadini giudicate voi”, rilancia un Polidori carico di grinta e passione politica, “Siete voi oggi i giudici e dite cosa ne pensate”, propone Polidori, “bisogna avere il coraggio di cambiare. Vi mostro subito i luoghi e le foto. Iniziò dallo spiazzale della stazione ferroviaria con le buche, una area con le macchine dei pendolari che sembra bombardata, con pozzanghere fangose e buche profonde; i gabinetti della Stazione chiusi dalle Ferrovie che ad Ortona spadroneggia, senza pagare le conseguenze delle sue scelte e azioni che danneggiano la città; tutta una intera zona, che è il biglietto da visita della città, vive in pieno colpevole sfascio. E ancora”, prosegue Polidori, scandendo le parole, “guardate il degrado delle area di accesso all’Autostrada A14: buche, immondizia, fango, manto stradale dissestato”. “Perché chi doveva intervenire non lo ha fatto?”, si chiede Polidori “Perché Ortona è stata lasciata morire? Per incapacità di chi l’amministrata? Perché il Pd ha voluto mettere alle corde un sindaco come D’Ottavio non permettendogli di fare e porre un rimedio. ”Ma, attenzione, prosegue Polidori, “oltre al Pd chiediamoci chi sono i colpevoli di questo profondo degrado? Questa domanda vale anche per un amministratore comunale di lungo corso, con i suoi pluri mandati trascorsi nelle stanze del Comune. Troppo comodo fare oggi i nuovi. Troppo comodo far finta di essere venuto da Marte e fare ‘Alice nel paese delle meraviglie’. La mia sfida è contro tutto questo, contro chi ha costruito piccole grandi fortune elettorali calpestando la città e gli Ortonesi. Senza nessun riguardo per loro, le foto parlano più dei comizietti fatti. In molti hanno pensano di approfittare, ancora oggi, di una città smarrita, delle tante famiglie in difficoltà economiche e che vivono in povertà. Dovreste fare autocritica. Ma non lo fate, anzi in modo spavaldo volete tornare al potere. Starvene comodi nelle vostre poltroncine mentre la città affonda. Ma questa volta”, sottolinea Polidori, “io ne sono certo, la città reagirà! Vi dirà basta. La città deve risorgere da questo degrado. È l’ultimo treno che passa. Quello della sinistra e dei suoi amici interessati ad aggrapparsi al suo potere è finita sul binario morto e purtroppo anche la città. Ora”, conclude Polidori, “cambiamo binario, treno e macchinista. Possiamo ripartire. Un abbraccio a tutti i cittadini che vogliono cambiare e che credono in una Ortona migliore più bella e giusta”.