Pescara, bufera per la ‘nomina fiduciaria’ alla Saga. L’eroe scartato riconsegna il Ciatté d’oro

AeroportoaltoPescara. Dopo la denuncia del Pd circa la “nomina politica” di un imprenditore della moda a consigliere d’amministrazione della Saga al posto di candidati dagli eccellenti curriculum, si alza da più fronti la critica verso il sindaco Albore Mascia. Tra gli ‘scartati’ anche un eroico pilota, insignito dal sindaco con il Ciattè d’oro 2009, che ora vuole riconsegnare il premio.

Era nata sul piano politico la polemica contro il sindaco Mascia, accusato dal Pd di aver nominato come membro del CdA Saga, la società che gestisce l’aeroporto, un esperto nella commercializzazione di accessori di moda. Questo quanto recita il curriculum di Rocco Leonelli, 56enne geometra diplomato di Manoppello, oggi dipendente pubblico schierato nelle fila del Pdl, dopo un passaggio da catoniano in Fli. Politica, secondo i consiglieri democratici Del Vecchio, Marchegiani, Fusilli e Balducci, la scelta del sindaco, che per assegnare a Leonelli l’incarico avrebbe tenuto tacite varie pubblicazioni obbligatorie e, soprattutto, scartato candidati eccellenti dai curriculum scintillanti.

Politica anche la replica del capogruppo Pdl Armando Foschi: ““Al Pd non gliene va bene una”, dice in una nota, “ ma quello che gli sfugge clamorosamente è che si tratta di incarichi fiduciari, ovvero incarichi destinati a persone che hanno la fiducia dell’amministrazione, a partire dal sindaco che quindi poteva scegliere il nominativo che riteneva più consono a ricoprire l’incarico tra tutti coloro che hanno presentato la propria candidatura. Tutto il resto è fantapolitica, demagogia, strumentalizzazione e dietrologia che non scalfiscono la validità di una nomina”.

Certo è che nell’avviso pubblico emanato dal Comune per raccogliere le candidature si legge tra i requisiti richiesti: “comprovata competenza tecnica e/o amministrativa adeguate alle specifiche caratteristiche dell’attività da svolgere, per titolo di studio, per esperienze maturate presso aziende pubbliche o private, per incarichi accademici, per impegno sociale e civile”; e chi meglio, per gestire gli affari di un aeroporto, di un pilota d’aerei di cui impegno sociale e civile sono stati certificati proprio dal sindaco nominante, che nel 2009 lo insignì del premio Ciattè d’oro? Tra i 36 scartati eccellenti c’è anche il curriculum del comandante Emidio Carmine Isidoro, che nel marzo 2009 compì l’eroica manovra alla cloche del volo AirOne 330 Chicago-Roma salvando la vita a 240 passeggeri dopo un’avaria che riempì la cabina di comando di fumo dopo il decollo. “Per la professionalità e il coraggio dimostrato nell’affrontare una situazione d’emergenza che avrebbe potuto rivelarsi tragicamente fatale per tante vite umane e per aver gestito in modo esemplare un episodio che resterà indelebile nella memoria dei protagonisti del pericoloso evento e della cittadinanza tutta” Mascia consegnò il premio a Isidoro, ma quell’impegno civile, evidentemente, non si riscontra allo stesso modo quando si tratta di individuare nel comandante i requisiti per sedersi al tavolo di comando della Saga.

“Se nell’avviso pubblico avessi letto che per quella designazione fosse stato necessario disporre di una professionalità e di una competenza estranea alla mia, non avrei proposto la mia candidatura”, ribatte oggi Isidoro, “e mai mi sarei candidato se solo avessi immaginato che la professionalità, la comprovata competenza tecnica, le esperienze maturate non avevano niente a che fare con la scelta ma erano semplicemente formule di rito inserite nell’avviso ma inutili, in quanto il sindaco avrebbe poi scelto in funzione del suo personale e del rapporto fiduciario con il nominato”, aggiunge rispondendo a Foschi. Un rapporto fiduciario che il comandante si aspettava di aver instaurato con quel sindaco che tre anni fa lo aveva premiato; ma se oggi quel premio non vale niente, Isidoro non può che dichiararsi “offeso, perché ho compreso solo oggi che quella candidatura richiedeva solo un requisito: l’amicizia e il rapporto fiduciario politico con il designante. È per questo che intende, “anche per coerenza personale, in assenza cioè di un rapporto di fiducia e di stima nei miei confronti, comunicare la mia volontà di riconsegnare l’onorificenza ricevuta nelle mani di chi me l’ha consegnata, perché credo non sia giusto premiare una persona di cui non ci si fida”.

Costantini: intervenga Chiodi. “Abbia il Presidente della Regione un sussulto di dignità ed impedisca che un rappresentante di calzature – per quanto rispettabilissimo – assuma la rappresentanza legale della società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo, entrando nel Consiglio di Amministrazione”. Il capogruppo Idv in Consiglio regionale, Carlo Costantini, chiede l’intervento sulla vicenda del governatore Gianni Chiodi. “So bene che la scelta è da imputare al Comune di Pescara, ma so altrettanto bene che la funzione e la valenza dello scalo pescarese vanno ben oltre i confini della Città di Pescara e legittimano, di conseguenza, una presa di posizione del Presidente della Regione”, aggiunge. La nomina di Leonelli, infatti, è fatta dal sindaco in quanto relativa al membro rappresentante del Comune, ma “proprio sull’Aeroporto la Regione Abruzzo ha, anche di recente, dirottato ingenti risorse”, prosegue Costantini, “e sempre sull’Aeroporto sono concentrate le attenzioni di tutti quelli che ritengono lo sviluppo del turismo la risposta a portata di mano alla crisi che sta divorando anche l’economia regionale. Se il turismo e’ il fine delle politiche di rilancio della nostra economia, l’Aeroporto è il mezzo attraverso il quale perseguire questo obiettivo: e una partita così importante per il futuro della nostra Regione è  necessario che venga affidata in mani esperte e competenti, senza che, almeno per una volta, vengano fatte prevalere le regole spartitorie e clientelari che sino ad oggi hanno contribuito alla distruzione della nostra economia”, conclude.

Cna: curriculum più importante della fiducia. Sul tasto del turismo come fonte economica per l’intera regione batte anche la polemica della Cna. Il presidente regionale Italo Lupo sottolinea come “occorre qualificare in modo sempre più forte la compagine che governa lo scalo d’Abruzzo, perché il 2012 può rappresentare un anno di svolta, lungo la strada del potenziamento dell’offerta e del traffico dell’aeroporto, soprattutto alla luce delle modifiche che a livello nazionale il traffico aereo dovrà sopportare e delle possibili alleanze da realizzare con altri aeroporti del medio Adriatico”. I dati relativi al traffico del mese di febbraio parlano di un aumento, per Pescara, che sfiora il 24%, contro una media nazionale che vede un calo oltre l’1% rispetto all’anno precedente, e contro le forti cadute di scali simili a quello abruzzese: Ancona -11,2%; Olbia -20,1%; Forlì -52%. Una potenziale situazione di sviluppo che dovrebbe essere gestita dalle competenze migliori sulla piazza: “Sarà anche vero che la nomina nel consiglio di amministrazione, da parte di un socio (il Comune di Pescara Ndr.), debba rispondere al principio del rapporto fiduciario. Ma questo non vuol dire che il curriculum del candidato non resti il punto più importante cui agganciare la nomina stessa”, commenta Lupo, che domani parteciperà all’assemblea dei soci, “non conosco e quindi non giudico la nomina di una persona come Rocco Leonelli, ma mi chiedo se «i criteri adoperati nella scelta, dal primo cittadino, rispondano a quei requisiti che la stessa amministrazione ha posto a base del bando, ma soprattutto se alcuni dei nomi scartati non presentassero requisiti di competenza maggiori per sedere nel Cda della Saga”.

Daniele Galli


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