Pescara, Riserva dannunziana: discariche si, Piano naturalistico no

discaricariservadannunzianaPescara. I danni delle nevicate causati alla pineta della Riserva dannunziana e la necessità di risolverli, con i relativi passaggi burocratici, riaprono il dibattito sul Piano di assetto naturalistico. E’ il Pd, con il capogruppo consiliare Moreno Di Pietrantonio e la consigliera Paola Marchegiani a denunciarne i tre anni di ritardo.

È il Piano di assetto naturalistico, secondo il Pd in seno al Comune di Pescara, lo strumento necessario per ripristinare immediatamente le condizioni degli alberi della Riserva dannunziana danneggiati dalle pesanti nevicate di febbraio. Il titolo che fregia di Riserva la pineta più grande della città, infatti, pone una serie di vincoli burocratici che tengono ancora chiuso il parco alle migliaia di pescaresi che, ogni giorno, desiderano tornare a farci sport all’aria aperta, passeggiare o giocarci con figli e nipotini. “Nella passata Amministrazione”, dicono Moreno Di Pietrantonio e Paola Marchegiani, “il comitato di gestione della Riserva era scaduto da poco e l’allora maggioranza aveva provveduto ad espletare un regolare bando con il quale si è ricostituito il nuovo direttivo che rappresenta l’organismo di gestione della Riserva stessa. Quindi fu portato in giunta e fu approvato all’unanimità la proposta del piano di assetto naturalistico redatto dal dirigente comunale Giovanni Damiani dello staff del Sindaco D’Alfonso”. Se quel piano fosse stato ultimato e reso attivo ora sarebbe più facile sostituire gli alberi caduti e sistemare quelli danneggiati sotto il peso della neve: questa in sostanza la critica dei democratici. “In tre anni di amministrazione”, continuano i due dell’opposizione, “il centrodestra non ha provveduto né a ricostituire un nuovo comitato di gestione né a portare in consiglio comunale, nonostante le numerose mozioni ed interrogazioni del centrosinistra sull’argomento, l’approvazione definitiva del piano di assetto già redatto e pronto da tre anni”.
“Lassismo e totale assenza programmatoria”, sono le accuse che il gruppo consiliare Pd muove alla Giunta Mascia, puntato anche il dito sulle numerose discariche abusive disseminate attorno al Parco D’Avalos; questa mattina la visita al comparto 5 della Riserva: “Forte degrado, discariche a cielo aperto con rifiuti di ogni genere”, sono i risultati del sopralluogo. “Intercettare risorse economiche aggiuntive da destinare alla tutela della Riserva oltre alla individuazione di risorse nell’ambito del bilancio comunale”, in conclusione, l’invito fatto al sindaco e alla maggioranza.

 

Daniele Galli


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