Francavilla al Mare. “Nel prossimo consiglio si discuterà ancora di cambi di destinazione d’uso di alberghi in appartamenti. Abbiamo contestato il merito della delibera fin dalla sua nascita perché con essa si comprimeva in maniera forte l’offerta turistica-alberghiera della città, infatti, senza posti letto è impensabile poter parlare di turismo. Oggi rimaniamo esterrefatti dalla svendita che l’amministrazione fa del territorio”.
Così in una nota il consigliere comunale di Francavilla, Stefano Di Renzo, che aggiunge: “Vi erano già stati negli anni precedenti significativi ribassi del plus valore che il privato deve corrispondere all’Ente, ma oggi addirittura si passa a quasi regalare cubature di cemento in cambio di pochi spiccioli, questo si otterrà con il ribasso del 50% previsto in delibera, il tutto senza avere allegato nessun parere tecnico delle autorità pubbliche a ciò deputate. Ricordiamo inoltre che anche gli standard necessari per i carichi abitativi che si ingenereranno sono carenti. Basti citare il sistema depurativo che come noto al momento è inadeguato alle esigenze della città, cosa accadrà quando tra qualche mese grazie a questi cambi d’uso ci saranno migliaia di residenti in più e con in funzione solo due depuratori di cui uno carente ed il terzo ancora lontano dall’essere ultimato?”.
“Riteniamo che questa sia una visione sconsiderata della strategia di crescita della città – conclude Di Renzo – Francavilla ha necessità dotarsi di un nuovo piano regolatore che traduca in fatti le esigenze del territorio e non di confuse azioni amministrative che nel prossimo futuro non avranno altro effetto che lasciare la città snaturata della sua vocazione turistica e priva di risorse”.