Ortona. “Che il Pd, malgrado l’ammiraglio, stia perdendo la bussola, ci rammarica. Prendiamo il post che viene indirizzato da Michele Emiliano, ai cittadini Ortonesi impegnati nella campagna elettorale. Un testo rilanciato festosamente dallo staff del candidato sindaco Rinaldo Veri, a nome di Michele Emiliano, ex pubblico ministero, oggi presidente della Regione Puglia, appena uscito sconfitto dalle primarie del suo partito. Emiliano scrive questo grazioso ringraziamento agli Ortonesi, dopo un suo comizio tenuto in città:
“Grazie Ortona, Grazie di tutto. Vinceremo queste elezioni perché siamo ‘VERI’, non siamo pagliacci senza passione e senza amore. Un abbraccio a tutti”. Non entriamo nel merito di come un ex PM (che potrebbe tornare dopo la politica a fare il magistrato) dovrebbe avere un certo autocontrollo evitando si dire baggianate del genere, tuttavia, quello che più preoccupa è il modo in cui i vertici del Partito Democratico intendano trattare i cittadini di Ortona. Prima con Luciano d’Alfonso da Lettomanoppello, che racconta pubblicamente che ad Ortona sia alto e diffuso: ‘Il tasso alcolemico’, ed ora Emiliano che parla di: ‘pagliacci senza passione e senza amore’. Termini così inusuali si commentano da soli, ma sono anche una chiara spia di come il Pd stia cercando di alterare la campagna elettorale lanciano spintoni verbali, ponendo accuse assortite irrispettose e minacciose, per aprirsi un varco a suon di sciocchezze. Un patetico tentativo per non far riflettere su come il Pd ha ridotto la città.
Cosa si può aggiungere, all’Emiliano Pensiero? Che i cittadini di Ortona hanno una storia, una cultura, delle radici salde che non vengono infangate da considerazioni da taverna. Di pagliacciate se ne sono viste già tante e non hanno fatto nemmeno sorridere. Forse è il caso che l’ammiraglio Veri cambi Compagnia e imponga vocaboli meno bizzarri perché un conto è parlare di programmi e progetti per la città, un conto è fare avanspettacolo. Poi non si lamenti, se qualcuno animato dal neo stile goliardico del Pd, gli indirizzi qualche sonora pernacchia”.
