“Santo Stefano di Sessanio” spiega Caporale “insieme con la vicina Rocca di Calascio è, senza peccare di enfasi, uno dei borghi più belli d’Italia. Il suo patrimonio edilizio ed artistico, pressoché abbandonato nel corso del secolo successivo l’Unità a causa dell’emigrazione, e per tale motivo scampato agli scempi speculativi che hanno devastato grandi e piccoli centri storici nell’Italia del boom, a partire dagli anni ‘80, grazie a una sinergia tra previdenti amministratori e illuminati imprenditori locali e forestieri, è stato ristrutturato con rispetto e cultura e quindi scrupolosamente conservato, tanto da farne un modello di economia sostenibile all’interno di un territorio protetto. Ora, pare che vi sia un progetto per la realizzazione di un parco eolico a ridosso di questo magnifico esempio di architettura medievale. I cittadini di Santo Stefano e i tanti estimatori di questo come degli altri borghi del Versante meridionale del Parco del Gran Sasso si sono già mobilitati per bloccare sul nascere l’opera”. Il consigliere Caporale chiede, quindi, di sapere dal presidente della Giunta se nelle Strutture regionali competenti vi siano atti relativi a richieste e autorizzazioni per la realizzazione di quello che definisce un “assurdo progetto”.