Chieti, ricorso dell’opposizione sul bilancio inammissibile

amministrazione_comunale_chietiChieti. L’opposizione del Comune di Chieti, aveva chiesto al TAR l’annullamento della delibera del Consiglio Comunale avente come oggetto il Bilancio previsionale 2011, il consuntivo 2010 ed il riequilibrio finanziario 2011. Il TAR ha sentenziato l’inammissibilità dei ricorsi presentati dall’opposizione teatina.

Su questa decisione si è espresso il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che alla presenza dalla maggioranza ha detto: “Di questo argomento, è inutile negarlo, noi ci siamo dovuti occupare e preoccupare, si vota ogni cinque anni alle comunali, chi vince deve governare e deve rendere conto alla città di quello che ha fatto e chi è capace fa opposizione con tutti i mezzi consentiti che sono a disposizione. La nostra opposizione ha tentato una strada diversa e che non sono riusciti nemmeno ad imboccare che è la strada della Giustizia. La politica ha due livelli diversi: uno è quello elettorale e l’altro è quello di governare ed amministrare, quest’ultimo è sua della maggioranza che dell’opposizione. Queste sono riflessioni che faccio come rappresentante della maggioranza. Oggi dico che il centrosinistra perde contro di me anche quando fa i ricorsi al TAR per ottenere successi che in altre circostanze non riesce ad ottenere. Il TAR non è entrato su questi argomenti, il loro ricorso è stato dichiarato inammissibile. Sono contentissimo di questo risultato, se si fosse dovuti entrare nel merito, sarei stato altrettanto tranquillo perché queste cose che loro reclamavano non sarebbero potute essere sostenute nemmeno nel merito. Ad esempio loro avevano detto che noi avevamo acceso un mutuo per pagare i debiti fuori Bilancio, cosa che non abbiamo fatto. Sulla questione dei debiti penso che l’opposizione per noi sia uno stimolo, ma ci vuole un po’ di decenza, del resto noi stiamo pagando anche il debito della scorsa amministrazione. Ad esempio abbiamo anche il debito dell’ACA che per quanto riguarda le fatture è di circa 5 milioni di euro (in totale circa 7 milioni di euro), debito che riguarda il 2006, 2007 e 2008, quando noi eravamo all’opposizione. Oggi l’ACA vuole un altro contratto con noi per la dilazione del pagamento dei debiti. Sono stufo di avere un’opposizione che fa i ricorsi al TAR sulle cose loro. Basta con il populismo, basta nel senso che questo non lo tollero più. Penso che non si possa pagare i debiti degli altri ed essere accusati. Per quello che ci riguarda, con l’assessore Melideo stiamo lavorando per il Bilancio di previsione di quest’anno. Stiamo facendo una rivalutazione sulla leva fiscale, ad esempio dobbiamo rivalutare l’IMU. Abbiamo necessità di attualizzare il costo dei servizi i cui costi oggi non ricoprono le spese. Sicuramente ci sarà una revisione delle tariffe. Noi – ha concluso Di Primio – stiamo lavorando sulle politiche di Bilancio e non sul Bilancio e stiamo facendo una scelta di politica e cultura. Penso che le tasse le dobbiamo pagare, altrimenti falliamo”.
Francesco Rapino

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