L’Aquila. ‘La mancanza di una capacità di programmazione degli interventi nella ricostruzione pubblica da parte dell’amministrazione comunale uscente diviene di giorno in giorno sempre più evidente e assume aspetti anche grotteschi’.
Lo dichiara in una nota il M5S L’Aquila che sostiene la candidatura a sindaco di Fabrizio Righetti.
‘Gli intenti, peraltro solo a parole, di rilanciare il centro storico riportandovi anche gli edifici pubblici, si scontra con la realtà. Riteniamo urgenti e non più prorogabili, i chiarimenti da parte del Comune di L’Aquila circa la volontà o meno di rilevare la sede attualmente inagibile sita in Via Nizza e classificata ‘E’ di proprietà dell’ARTA Abruzzo per concedere, in permuta, altro immobile in area diversa’.
‘Nel tempo si è letto più volte – proseguono i pentastellati – di incontri tra i vertici comunali e regionali per risolvere tale situazione, ma nessuna decisione è stata fino ad adesso presa dall’amministrazione comunale’.
‘Preoccupano le recenti dichiarazioni dei sindacalisti della Cgil e la Fp-Cgil della provincia dell’Aquila i quali segnalano la presenza di finanziamenti già presenti nella cassa dell’Agenzia pari a circa 1300000 euro conseguenti al premio assicurativo per il risarcimento dei danni causati dal sisma nonché un ulteriore finanziamento di importo pari a 3.721.000 euro recentemente approvato con delibera CIPE del 10 agosto 2016 che presto sarà disponibile nelle casse dell’Ente’.
‘Auspichiamo che non si verifichino ulteriori incertezze e ritardi dell’amministrazione comunale nel prendere decisioni in merito all’acquisizione della sede in oggetto, l’Agenzia non possa dare inizio alla progettazione dei lavori di riparazione dell’immobile il tutto in beffa dei contribuenti, in quanto l’edificio attualmente preso in affitto ha un costo di circa 83.000 euro annui.
Appena eletti provvederemo ad effettuare una immediata ricognizione di tutti gli edifici di proprietà comunale e delle altre pubbliche amministrazioni presenti nel centro storico al fine di verificare lo stato dei finanziamenti e di avanzamento delle progettazioni se iniziate con lo scopo di garantire un pronto rientro nelle sedi di origine e garantire la rivitalizzazione del centro’ – concludono gli attivisti.