Pescara: Spese folli, la Provincia paga 60mila euro per impianti e poltrone della sala consiliare

Provincia_palazzoPescara. La Provincia spende 60mila euro di risorse pubbliche per rimodernare la sala consiliare del Palazzo dei Marmi. In tempo di crisi, i fondi impiegati per un impianto audio e video mai entrato in funzione e per le nuove poltrone in pelle, spingono la consigliera dell’Idv Antonella Allegrino a puntare il dito contro gli sprechi della giunta di Guerino Testa.

“La maggioranza di centrodestra è approssimativa e inconcludente sul restyling della sala dei Marmi: prima ritiene urgente l’ammodernamento della sede del Consiglio provinciale, poi la realizza a metà, spendendo inutilmente risorse che potevano dare risposte più tangibili per la comunità”, attacca Allegrino.
La Provincia circa un anno fa ha impegnato e speso 40mila euro per ammodernare i servizi tecnologici della sala consiliare e altri 20mila euro per le nuove poltrone in pelle. Ma ad oggi l’impianto audio e video, voluto “per assicurare ai lavori consiliari maggiore trasparenza”, non funziona, nonostante sia stato collaudato sette mesi fa. arenza, non sembra preoccuparsene più di tanto. Le risorse appartenenti alle spese istituzionali sono state impiegate per quello che doveva essere l’adeguamento tecnologico e multimediale di tutte le strumentazioni a supporto dei lavori consiliari. Sistema che sostituiva anche il vecchio  sistema di diffusione audio e avrebbe dovuto rispondere ad avveniristiche esigenze di rendicontazione delle sedute consiliari: dalla rilevazione automatica delle presenze in aula ai nuovi sistemi di votazione elettronica,  dalla trasmissione in streaming dei lavori consiliari all’archiviazione delle sedute, dall’indicizzazione interventi alla migliore rintracciabilità negli archivi multimediale di argomenti e atti.
Ma ad oggi tutto questo non funziona. Come rende noto la consigliera dell’Idv Allegrino, la ditta appaltatrice ha già riscosso 38 mila e 836 euro e il 9 agosto scorso un collaudo ha dato esito positivo. Inoltre a metà settembre sono stati pagati altri 1.140 euro alla ditta fornitrice perché adeguasse l’impianto a quello elettrico della sala, ma dopo più di un anno dall’appalto non c’è traccia dell’ammodernamento. “Il personale della Provincia”, sottolinea Allegrino, “deve essere formato per poter far funzionare il tutto. E di corsi di formazione fino ad oggi nemmeno l’ombra, malgrado i conti per il servizio richiesto siano stati pagati mesi fa”.
La presidenza del Consiglio ha deciso di rinnovare anche le poltrone dell’assemblea, sostituendo le 34 esistenti con altrettante in pelle, costate  ben 19.366,80 euro, perché fossero “adeguate al tono istituzionale della Sala”. “Al restyling mi sono opposta dall’inizio”, prosegue Antonella Allegrino, “non solo perché non era necessario, ma per via del segnale che una spesa così alta, dava  e dà al territorio, in un momento in cui altre voci in bilancio, magari più di sostanza che di forma, specie nel sociale, avrebbero bisogno di essere considerate di più dalla maggioranza e invece subiscono solo tagli in nome di un rigore di cui la maggioranza pubblicamente si riempie la bocca, ma poi non fissa fra le priorità dell’ente”.

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