Vasto. “Il piano del centro storico del Comune di Vasto non è accompagnato dalla Vas, la valutazione ambientale strategica e tra le osservazioni, enorme paradosso, c’è n’è una che porta la firma addirittura dello stesso progettista”.
A denunciare quest’aspetto è il capogruppo di Alleanza per l’Italia, Nicola Del Prete, che questa mattina ha presentato una interpellanza al sindaco perché l’iter procedurale del piano del centro storico elaborato da Cervellati con la collaborazione dello studio tecnico Marino di Vasto eviti di arenarsi, com’è accaduto alla variante delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore. “Senza Vas- precisa Del Prete – , si rischia che al primo ricorso il Tar azzeri il procedimento amministrativo. Il Consiglio comunale, com’è noto, ha proceduto all’adozione del piano durante la passata consigliatura, avviando l’iter delle osservazioni. Sono 21 le osservazioni pervenute agli uffici comunali che attendono una valutazione di merito da parte dei tecnici perché vengano predisposte le schede con il parere giuridico-amministrativo. Questi pareri dovranno essere portati nuovamente all’attenzione del Consiglio comunale per la definitiva approvazione del piano, previa conferenza di servizi dove altri enti dovranno esprimersi sul piano in oggetto”.
Del Prete vuole sapere da Lapenna se, in effetti, “ il Piano del Centro storico è accompagnato dalla Vas, ovvero dalla Valutazione Ambientale Strategica che si è rilevata indispensabile e obbligatoria per la variante alle norme tecniche del Prg. Trattandosi di identica procedura, riteniamo che senza la Vas si corra il serio rischio di rimettere in discussione tutto l’impianto del piano e lo stesso iter procedurale. E se corrisponde al vero, sarebbe comico – aggiunge il consigliere – , che il prof. Cervellati, ovvero il professionista che ha studiato ed elaborato il piano, abbia presentato una osservazione al piano stesso, considerato che il Consiglio comunale, in sede di adozione, ha ristretto il perimetro del vecchio centro indicato da Cervellati nella sua proposta, stralciando una porzione di abitato in zona Madonna delle Grazie, Belvedere Romani. In sostanza Cervellati non è affatto d’accordo con l’amministrazione comunale e con la maggioranza perché nella fase di adozione – conclude Del Prete-, la sua proposta è stata rivista dai consiglieri. Questo particolare non è di poco conto, considerato che si tratta di vera e propria sfiducia nei confronti di una proposta di un pool di professionisti. L’impressione è che lo stralcio di una porzione di abitato in zona Madonna delle Grazie e Belvedere Roman dal piano – denuncia Del Prete – abbia più a che fare con gli interessi politici che con una progettualità tecnica. Il sindaco ci spieghi anche questo”.