Chieti. “Anche se in netto ritardo apprezziamo la pressa di posizione di Sinistra Italiana di Chieti che ha presentato un ordine del giorno durante i lavori del consiglio comunale di ieri dove esprime la netta contrarietà di procedura di Project financing sull’ospedale Santissima Annunziata e ringrazio sia il gruppo di Forza Italia sia i gruppi di maggioranza consiliare per aver votato a favore dell’iniziativa del consigliere comunale Enrico Raimondi esprimendo ovviamente contrarietà a tale progetto di finanza”.
Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo. “Non apprezziamo e stigmatizziamo invece – spiega Febbo – il comportamento che continua ad assumere il Partito Democratico di Chieti che uscendo dall’aula ha dimostrato poca serietà visto l’importanza dell’argomento. Un atteggiamento che ritengo di puro ed inutile vassallaggio nei confronti del Presidente D’Alfonso e dell’azione politica di questo governo regionale. Spero che il PD locale riveda la propria posizione sul Project financing e assuma una strategia diversa per il bene e il futuro della Città di Chieti. Infatti dopo Sinistra Italiana mi aspetto che anche altri componenti importanti del centrosinistra portino sul tavolo politico una sana e concreta discussione intorno al Project financing. A tal proposito apprendiamo con favore l’interrogazione parlamentare presentata dall’Onorevole Maria Amato del Partito Democratico con in quale intende fare chiarezza e piena luce intorno al progetto di finanza sull’ospedale di Chieti”.
“Pertanto – conclude Febbo – mi auguro che le forze politiche di centrosinistra locali si ricompattino e possano insieme affiancare e accompagnare la nostra denuncia ossia quella di evitare di portare avanti un progetto che potrebbe rivelarsi per Chieti e la sua sanità una vera e propria iattura. Solo in questa maniera è possibile dare un segnale forte al governo regionale e soprattutto al Partito democratico regionale che ha assunto un comportamento di chiusura e di forte accelerazione su questo mega progetto”.