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Ortona, presentato il candidato sindaco Gianluca Coletti VIDEO

Ortona. Nel pomeriggio di ieri si è presentato pubblicamente Gianluca Coletti, che correrà per la carica di sindaco con il sostengo delle liste Ortona Popolare e Ortona Territorio.

 Con queste parole ha espresso i suoi intenti: “Ringrazio innanzitutto gli amici di Ortona Popolare e di Ortona Territorio che con molta ostinazione e con molto coraggio hanno voluto proporre il loro impegno a favore della nostra comunità. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno mostrato vicinanza e sostegno alla mia persona e al nostro gruppo nella sua interezza. Questa è l’ottava o la nona campagna elettorale che vado a svolgere dato che seguo sin da piccolo le vicende amministrative della città: ho iniziato a mettere i fancobolli nella sede della Democrazia Cristiana di via Garibaldi e strada facendo gli amici e coloro che avevo al fianco mi hanno dato sempre più responsabilità fino a ritrovarmi questa sera a rappresentare una comunità che si candida a sindaco. Ognuno di noi è candidato a sindaco, ognuno di noi è chiamato a dare alla comunità di Ortona la sua esperienza, la sua vita vissuta, la sua professionalità. Siamo nati due anni fa come associazione culturale, abbiamo messo in campo tante iniziative nei vari settori, nei vari ambiti, abbiamo fornito anche un importante supporto all’amministrazione comunale con le proposte che si sono rielate fortunatamente azzeccate. È un’associazione di uomini e di donne che si sono voluti mettere semplicemente a disposizione della nostra città. Le persone che sono al mio fianco, che vogliono il bene di Ortona, hanno già dimostrato di essere squadra di governo perché ala mie spalle c’è un gruppo di persone che sono stati consiglieri comunali lavorando negli interessi della città di Ortona, senza di loro tante iniziative non si sarebbero potute realizzare. L’impegno di chi è chiamato a rappresentare la città sicuramente è diverso e di tutt’altro spessore rispetto agli altri incarichi che mi hanno visto prima impegnato come segretario di un partito, poi come amministratore del Comune, prima ancora come consigliere comunale. È un impegno che ho accettato senza ripensamenti perché è come se ad un contadino gli si chiedesse di zappare”.

 “È importante conoscere il passato per fare bene per il futuro – aggiunge il candidato sindaco – per noi è fondamentale il metodo con cui andremo a raffrontarci con tutti i cittadini, un metodo che abbiamo avuto modo di sperimentare quando abbiamo rivisitato e modificato il Piano Regolatore, porteremo le carte in strada e con ognuno ci andremo a confrontare sulle cose da fare. Il gruppo che lavora con me ha già dimostrato di essere all’altezza della situazione, vogliamo metterci al servizio della città ed ognuno di noi deve sentirsi il sindaco, siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo per far emergere lo spirito di comunità che ha sempre contraddistinto Ortona. Questo gruppo di persone si propone di portare la propria esperienza, il loro essere padri di famiglia, il oro essere lavoratori, operai al servizio della comunità. Ortona non ha bisogno dell’uomo solo al comando, del padre padrone, ma della comunià più ampia possibile, che la mattina preso sale le scale del Comune e le riscende quando deve farsi quelle 4-5 ore di sonno sapendo di non aver risolto tutti i problemi che si affrontano in una giornata. Noi abbiamo già un vissuto da amministratori e da rappresentanti della città, facciamo tesoro di ciò che abbiamo prodotto di buono e degli errori che sono stati commessi in quest’ultimo periodo in cui abbiamo avuto un ruolo di amministrazione attiva. Però facciamo tesoro anche delle tante cose belle che sono state fatte nel passato con gli amministratori che hanno voluto dare il contributo alla loro comunità. Tutti insieme lavoreremo nell’interesse della nostra città”.

 “Non dobbiamo però nasconderci nel dire che le condizioni trovate nel maggio 2012 erano molto complesse – ha concluso Gianluca Coletti – un Bilancio sull’orlo del dissesto, una cassa a -2,5 milioni di anticipazione, un Patto di Stabilità fuori controllo, una macchina organizzativa inesistente, una serie di questioni che avrebbe messo in difficoltà qualsiasi amministratore di qualsiasi colore politico. Sapevamo che la situazione era complessa, però siamo riusciti a trovare le risorse, la settimana di Ferragosto del 2012 una serie di iniziative ci ha consentito di acquisire circa 4,5 milioni di finanziamento i cui effetti sono ancora in corso”.

 

Francesco Rapino