Francavilla al Mare. L’associazione balneatori Itf dichiara lo stato di agitazione nei confronti dell’amministrazione comunale.
Il primo motivo, come spiegato in una nota, è l’erosione costiera: “Quasi il 30% della spiaggia di Francavilla è soggetta ad un forte fenomeno erosivo. Potrebbe sembrare un problema degli stabilimenti balneari ma non è cosi. Il problema è dell’intero paese. Centinaia di ombrelloni persi e servizi balneari decimati causa mancanza di arenile. La ricettività balneare francavillese non riesce più ad essere competitiva. Dopo gli event catastrofici di questo inverno che hanno colpito la spiaggia, dopo mesi di incontri e colloqui con l’amministrazione, dopo promesse su promesse, dopo un milione di euro messi a disposizione dalla Regione, a che punto siamo? Al punto che si sta redigendo un progetto di difesa della costa che vedrà la luce nel 2019 se va bene e che costerà intanto quasi tutto il milione di euro. E quando il progetto sarà pronto dove si troveranno i soldi? Per questa stagione e la prossima cosa si sta facendo? Nulla. Alla fine arriverà un po’ di sabbia, l’ennesima presa in giro, l’ennesimo spreco di soldi; mentre decinedi imprese balneari non sono neanche in grado di programmare la prossima stagione balneare, ormai arrivata. Il Comune quanto mette in bilancio ogni anno per la difesa della costa? Quanto ha investito finora? Il Comune, come da indicazione della Regione, ha recepito che la manutenzione ordinaria delle scogliere è di propria competenza? Adesso che i lavori del porto turistico sono ripartiti il Comune provvederà al rinascimento della zona a sud, come da prescrizione?”.
Il secondo è la gestione del demanio marittimo: “L’articolo 7 comma 9 del Piano Demaniale Marittimo della Regione Abruzzo, lo strumento che permette alle strutture balneari di investire, migliorarsi e adattarsi alle dinamiche turistiche, recita: “Entro un anno dall’approvazione del presente Piano, i comuni devono approvare i piani demaniali comunali o, per i comuni che sono già dotati del piano spiaggia comunale, adeguarli alle disposizioni contenute nel presente Piano. Il termine di cui sopra si intende perentorio.” Ad oggi, seppur il termine (perentorio?) sia abbondantemente scaduto, Francavilla al Mare non ha approvato il Piano demaniale comunale, ostacolando di fatto lo sviluppo delle imprese balneari di Francavilla al Mare. Inoltre ci preme ricordare che le attività balneari, seppur stagionali, necessitano di programmazione e preparazione all’apertura. Purtroppo il numero di autorizzazioni e la burocrazia asfissiante generano momenti di intasamento negli uffici, che andrebbero probabilmente potenziati nel periodo di avvio della stagione balneare, non il contrario. La scorsa stagione ad esempio personale dell’amministrazione, fondamentale per l’evasione delle pratiche demaniali stagionali, è stato costantemente dedicato a mansioni di controllo sul territorio, questione che a quanto ci risulta è preposta ad altri enti. Controllo sul territorio che apparentemente non sempre e non allo stesso modo viene eseguito. Inoltrele spiagge libere, gli scarichi a mare e gli alaggi delle imbarcazioni sono ad oggi (ad una settimana dal ponte di Pasqua) in stato di totale abbandono. Chi venisse a passeggiare lungo la poca spiaggia rimasta, si troverebbe spesso davanti a spettacoli indecorosi”.
Poi c’è la direttiva Bolkesteine Ddl Governo su riordino concessioni: “Notiamo che ultimamente il sindaco di Francavilla è molto attivo nella campagna di supporto a Michele Emiliano alle primarie del Pd, partito principale del governo che ha elaborato l’attuale disegno di legge sul riordino delle concessioni demaniali. Vorremmo chiedere al nostro sindaco se potesse intercedere con Emiliano, suo amico stimato nonché candidato alla guida del Pd, chiedendogl i di esprimersi pubblicamente riguardo il futuro delle migliaia di famiglie di balneari che non hanno più la certezza del loro lavoro”.
“Ci preme ricordare – conclude l’associazione – che l’associazione balenatori Itf ha sempre dimostrato un atteggiamento propositivo nei confronti dell’operato di questa amministrazione. Ha partecipato economicamente e non solo a numerose iniziative. Ha realizzato eventi e manifestazioni. Ha fornito servizi turistici e co-gestito i punti Iat. Ha sperimentato e incentivato la raccolta differenziata in spiaggia. Ad esso però, dopo mesi di promesse non mantenute vogliamo risposte chiare, anche e preferibilmente in contraddittorio, inattesa delle quali ci riserviamo di valutare ulteriori forme di protesta, anche forti ma sempre naturalmente pacifiche e civili”.