Ortona, Di Carlo (Giovani Idv) su organizzazione carnevale: Ancora una volta i giovani vengono trascurati

ortonaOrtona. “Ci risiamo! Ancora una volta ad Ortona i giovani vengono trascurati: addirittura anche nell’organizzazione del carnevale. Un carnevale che da sempre nella città è stato inteso come un modo, soprattutto per gli studenti, per staccare la spina dalla solita routine quotidiana divertendosi e,  per la cittadinanza, come un’occasione per ammirare l’inventiva e le capacità organizzative dei ragazzi delle scuole ortonesi”.

Si è espresso così in una nota il referente di Ortona dei Giovani Italia dei Valori, Antonio Di Carlo, sull’organizzazione del carnevale ortonese.

“Quest’anno però, ai rappresentanti d’Istituto – ha continuato Di Carlo – è stata comunicata dal sindaco, all’interno di varie riunioni organizzative, la modifica dei parametri per la realizzazione dei carri, in quanto i lavori ancora in corso in  via della Libertà hanno portato ad una variazione del percorso tradizionale e dunque si sarà obbligati a passare in via Papa Giovanni XXIII, decisamente più stretta, con conseguente adeguamento delle strutture che dovranno essere ridotte. Purtroppo questa comunicazione è stata notificata con notevole ritardo ai rappresentanti d’Istituto arrecando di conseguenza inevitabili disagi  per quanto riguarda la realizzazione  dei carri da parte delle scolaresche. A questo punto la loro presenza è a forte rischio per la sfilata. Oltre al danno però, si è aggiunta anche un’ulteriore beffa, sempre a discapito dei molti giovani studenti ortonesi e dei paesi vicini e che somiglia quasi ad un ricatto. Parlando coi i Rappresentanti del Liceo Classico Francesco Valentinetti e del Liceo Scientifico Massimo Bucci pare, infatti, che il sindaco abbia proposto loro nel caso in cui rinunciassero a sfilare con il carro, maggiori finanziamenti da utilizzare per i costumi. Un atteggiamento inspiegabile considerato che la tradizione della nostra Città è ormai consolidata. Ma la cosa più grave è la frase pronunciata dallo stesso Fratino secondo il quale, a detta dei rappresentanti, si può sopravvivere all’assenza delle scuole per questo carnevale. Tale uscita è giustificata dalla volontà del primo cittadino di realizzare una manifestazione più elegante: contesto nel quale i giovani forse sono visti come elementi di troppo. Ho l’impressione – ha concluso ntonio Di Carlo – che si tratti, anche qui, di un atteggiamento speculativo in vista della prossima tornata elettorale. Credevo ci si potesse fermare ai soliti rifacimenti delle strade, dei marciapiedi, delle strisce pedonali ed a festività abbondanti e decorate; ma giocare con le tradizioni demoralizzando lo spirito d’iniziativa dei giovani mi sembra troppo eccessivo”.

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