L’Aquila. L’architetto Gaetano Fontana, responsabile della struttura tecnica di missione che supporta il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi, dopo il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009, ha rimesso il suo mandato.
Alla base della decisione ci sarebbero le polemiche sollevate da più parti, in particolare dal Comune dell’Aquila, sul suo operato. Secondo le prime indiscrezioni, tuttavia, il commissario Chiodi nei prossimi giorni rinnoverà la fiducia a Fontana, chiedendogli di tornare sui suoi passi e ritirare le dimissioni.
Il documento sottoscritto dai capigruppo consiliari Vito Albano (Pd), Carlo Benedetti (Ci), Pasquale Corriere (Gruppo misto), Adriano Durante (Udc), Angelo Mancini (Idv), Pierluigi Mancini (Api), Enrico Perilli (Rc), Salvatore Placidi (Udeur), Giancarlo Vicini (Pse) e Giuseppe Ludovici (Dc). “Prendiamo atto delle notizia sulle dimissioni dell’Architetto Gaetano Fontana ritenendo che sia una scelta utile e giusta. Al di là degli aspetti personali e professionali, riteniamo che il Capo della Struttura Tecnica di Missione abbia preso atto del fallimento della sua azione, in particolare del grave ritardo dell’avvio della ricostruzione cosiddetta pesante, oltre che della eccessiva burocratizzazione e sovrastrutturazione per la ricostruzione dei centri storici. Ci sarebbero volute regole snelle e veloci e invece ci si è impantanati nella più assurda delle ragnatele burocratiche. Riteniamo che, di fronte a questo atto dell’Arch. Fontana, il Presidente Chiodi dovrebbe trarre analoghe decisioni dimettendosi da Commissario per la Ricostruzione e favorendo una transizione ad un nuovo ed efficace sistema di governance della fase post sisma tale da rimuovere la situazione di totale empasse e, soprattutto, di dispendiosa burocratizzazione che si sta traducendo in un inaccettabile ed inutile spreco di risorse, oltre che di vera e propria disperazione dei cittadini. Tra l’altro, solo con questi atti sarà possibile riportare la gestione della fase post sisma ad un corretto quadro di rapporti istituzionali che le ultime scelte della Struttura Commissariale e della Struttura Tecnica di Missione hanno tradotto in atti inaccettabili d’imperio”.
Il commento di Stefano Morelli Coordinatore Comunale di Futuro e Libertà di L’Aquila. “Sulla vicenda delle dimissioni dell’architetto Fontana messe nelle mani del Presidente Chiodi che poi le respinge stendiamo un velo pietoso. Ma è sulle polemiche che si stanno sollevando che mi voglio concentrare. Da qualche ora partono comunicati da parte dell’Amministrazione Comunale, dei consiglieri e dei partiti di maggioranza, dove si fa la voce grossa chiedendo a Fontana di andare fino in fondo e a Chiodi di accettare le dimissioni. Si chiede un nuovo tipo di governance, ma non si sa quale, non c’è da parte loro una idea che sia una. E’ utile ricordare ai cittadini che il dualismo tra Amministrazione comunale e Commissariato di governo è colpa di entrambi gli attori che non hanno la capacità di uscire dalla logica del proprio orticello senza una vera visione strategica. Noi di Futuro e Libertà abbiamo, già da alcuni mesi, presentato una Mozione in Consiglio Comunale che impegna l’Amministrazione a chiedere al Governo che il prossimo Sindaco della Città sia anche il Commissario alla ricostruzione. Ma fino ad ora il Sindaco e la sua maggioranza non lo hanno ancora preso in considerazione. Solo in questo modo si potrà finalmente porre fine al dualismo e riconsegnare il Capoluogo ai nostri concittadini”.