Chieti, Fondo 2011: il vicesindaco Di Paolo risponde a Febo

bruno_di_paoloChieti. “Ancora una volta assisto alla plateale levata di scudi dell’attuale consigliere di minoranza Luigi Febo, che non perde occasione per lanciare accuse e strali contro l’amministrazione autoproclamandosi Don Chischotte della sinistra teatina”.

E’ quanto afferma in una nota il vicesindaco di Chieti, Bruno Di Paolo, che continua dicendo: “Questa volta, essendo a corto di argomenti, se la prende addirittura con la costituzione del Fondo 2011 per i dipendenti comunali atto peraltro dovuto per legge, arrivando ad accusare questa Amministrazione di enfatizzare l’accordo sottoscritto con i sindacati quando si è trattato, come mio costume, di una asciutta comunicazione di servizio fatta per offrire una informazione corretta ed esaustiva. L’ex assessore sa bene di fare una polemica strumentale perché non c’è stato nessun ritardo da parte di questa amministrazione ne del settore competente per quanto riguarda il Fondo 2011 poiché detto Fondo è stato costituito a fine dello scorso anno unicamente per ragioni tecniche avendo dovuto attendere la variazione di bilancio avvenuta il 30 novembre 2011. Variazione che ha visto l’inserimento sul Fondo di produttività 2011 tra le risorse variabili una somma di circa 430.000,00 Euro vincolata per legge, che per l’effettivo utilizzo risulta strettamente correlata all’effettiva riscossione del suddetto importo. Per chiarezza, come già riportato dagli organi di stampa, confermo che i dipendenti del comune di Chieti entro i primi mesi di quest’anno si troveranno, ciascuno in ragione del loro livello occupazione e dalla valutazione che sarà redatta dai dirigenti, in busta paga in media circa 150 euro una tantum quale premio di produttività maturato nel corso dell’anno 2011. Ricordo al consigliere di minoranza Febo, invitandolo contestualmente ad un esercizio mnemonico, che anche in precedenza la composizione del Fondo avveniva negli ultimi mesi dell’anno ed in un caso le produttività del 2008 e 2009 furono pagate addirittura a maggio del 2010. E all’epoca dei fatti mi risulta che tra gli amministratori del Comune ci fosse proprio lo stesso Febo”.

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