Pescara, 100 euro all’ora per spurgare i tombini: “Chi paga?”

Pescara. “Circa diecimila euro al mese sborsati dal Comune di Pescara per permettere alla Attiva Spa di utilizzare in affitto un mezzo autospurgo privato per la presunta pulizia dei tombini”.

A riferirlo è il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, parlando de “l’ultima spesa emersa dai conti di Attiva e Comune e che ora chiederò di discutere nel corso della Commissione Affari Generali per capire l’utilità e competenza di tale iniziativa, e soprattutto chi è che paga effettivamente, ovvero se è il Comune oppure la Attiva, facendo comunque ricadere tale salasso sulla Tari, ovvero sulle tasche dei pescaresi”.

“Dopo gli ultimi episodi di allagamento della città in seguito al maltempo, sembra che l’assessore ai Lavori pubblici abbia espresso il proprio disappunto in quanto, stando agli uffici tecnici, parte della responsabilità di quegli allagamenti era da imputare alla mancata pulizia di tombini e caditoie – afferma Antonelli -. Di conseguenza Attiva avrebbe deciso di far partire una capillare opera di pulizia dei tombini, ma a spese dei cittadini di Pescara. Ovvero: per tale opera occorre un mezzo autospurgo che Attiva non ha nel proprio parco mezzi, e quindi la società, alla data del 13 febbraio, ha chiesto alcuni preventivi ad aziende private, accettando quindi l’affitto di un mezzo alla modica cifra di 100 euro per ogni ora di utilizzo, con una spesa media di 400 euro al giorno, ovvero circa 10mila euro mensili”.

“Peccato che non si sia capito”, conclude il forzista, “chi dovrebbe pagare tale somma, ovvero se il Comune o la Attiva che poi farà ricadere la copertura della spesa sulla Tari pagata dai cittadini, il che sarebbe un’ingiustizia”.

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