Chieti. “Per le zone interne è una guerra al massacro. Ogni novità che arriva traumatizza. L’approvazione, tanto attesa, del nuovo Atto aziendale che definisce l’organizzazione e l’assetto della Asl provinciale, porta con se, la richiesta del Comitato ristretto dei sindaci, del trasferimento della sede del Distretto sanitario Sangro-Aventino da Villa Santa Maria a Casoli, dove tra l’altro è già istituito il Presidio territoriale di assistenza”.
E’ quello che ha detto in una nota il consigliere provinciale dell’Idv, Palmerino Fagnilli, che ha continuato dicendo: “Le zone interne, quelle più interne e più marginali hanno già subito e stanno subendo tagli ai trasporti, la linea 18 Gamberale-Pescara ne è un esempio, il temuto e tentato scippo dell’Ufficio del Giudice di pace di Villa Santa Maria, che a fine anno, se non si troveranno le risorse, sarà chiuso. In più, adesso, la proposta del Comitato ristretto dei sindaci di trasferire la sede. Si badi bene la questione in via del tutto teorica e amministrativa potrebbe non interessare, ma lo spauracchio che dapprima la sede e poi via-via, e proprio il caso di dirlo, i servizi possano venire meno. Ad esempio non si spiega e non si capisce poiché essendo disponibili tecnici e strutture non si doti la Radiologia del Distretto sanitario di Villa Santa Maria di un mammografo, si sfoltirebbero le lunghissime file di attesa di anni nei presidi dei grossi centri, si farebbe quindi prevenzione, si salverebbero vite, si risparmierebbero dolori, …e soldi (anche se poco importa di fronte a quel tipo di malattia, poiché come si dice da noi: “la salute è la prima cosa!). Di fronte a questo quadro l’appello alla solidarietà e sussidiarietà dei territori, più o meno interni, più o meno marginali, è obbligo morale, prima ancora che politico. È necessaria una visione completa della complessità dei problemi e delle tematiche dei territori e non parziale e campanilistica, pena il progressivo indebolimento delle comunità che rende servizio a quelle visioni che considerano la valorizzazione dell’intero territorio un costo inutile. Serve l’alleanza dei territori, non la guerra dei poveri sfigati. Quindi l’appello rivolto al Comitato ristretto di soprassedere alla richiesta del trasferimento della sede da Villa Santa Maria a Casoli; alla Asl di potenziare da subito il Distretto di Villa Santa Maria dotandolo di un mammografo; ai sindaci e presidenti del comprensorio e della nuova Comunità montana Sangro-Vastese e Aventino ad adoperarsi per il Distretto Sanitario, per il Giudice di pace e i servizi alla mobilità dei territori interni e marginali. In tal senso – ha concluso Fagnilli – e con questi contenuti viene presentato un ordine del giorno al Consiglio della Provincia di Chieti”.