Pescara. “Per la realizzazione delle nuove vasche di accumulo, a servizio del depuratore, si dovrà dare assoluta priorità all’utilizzo dell’area pubblica di via Fiora, ove insiste la ricicleria di Attiva, che potrebbe essere trasferita nelle aree pubbliche di proprietà della Provincia in via Breviglieri, l’ex Napolplast”.
Lo sottolineano i gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura dopo la seduta odierna del Consiglio comunale di nuovo riunito sul ‘caso’ del Parco della depurazione.
“Non solo”, aggiungono i gruppi di centodestra, “: buona parte dei 30milioni di euro promessi dalla Regione Abruzzo dovranno essere investiti per la separazione delle condotte delle acque bianche da quelle delle acque nere e si dovrà realizzare una ulteriore vasca di accumulo a servizio del collettore rivierasco B0 nell’area della Madonnina”.
La delibera sul nuovo Parco depurativo è stata approvata oggi, “dopo essere stata completamente riscritta con le modifiche sostanziali del centro-destra”, aggiungono i tre gruppi, che si sono astenuti dalla votazione: “Solo per senso di responsabilità”, concludono, “abbiamo consentito il voto su un atto a nostro giudizio comunque inutile, dal punto di vista amministrativo, almeno in questa fase, ma che assume una evidente rilevanza politica vista la sballata posizione assunta dal suo fautore, il Governatore D’Alfonso, anche se non abbiamo alcuna certezza circa l’effettiva disponibilità dei 30 milioni di euro promessi dalla Regione”.