Roma. “Se non ci vengono riconosciute le somme che abbiamo anticipato per far fronte all’emergenza maltempo, i Comuni abruzzesi rischiano a giugno di andare tutti in dissesto”.
È l’allarme lanciato questa mattina dal Sindaco di Chieti, Vicepresidente Nazionale ANCI, Umberto Di Primio, al Vicepresidente della Camera, on. Marina Sereni, al Presidente della Commissione Parlamentare “Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici” on. Ermete Realacci, ai Parlamentari italiani e agli amministratori abruzzesi durante l’audizione a Palazzo Montecitorio che ha seguito la manifestazione di protesta contro le misure previste dal Governo nazionale nel Decreto n. 8/2017 in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici 2016/2017.
“Tutti noi stiamo affrontando spese in somma urgenza per ripristinare strade e far fronte a frane – ha commentato il Sindaco Di Primio – quindi o il Governo inizia a far arrivare i fondi o i Comuni rischiano il fallimento per l’ignavia che verifichiamo sia nelle stanze romane che in quelle regionali. In Abruzzo, infatti, non sono arrivati i fondi né per la ricostruzione né quelli per fare fronte ai gravi smottamenti. Le emergenze sono due: quella legata al terremoto e quella legata al maltempo ed entrambe stanno mettendo in ginocchio l’Abruzzo. Come rappresentanti delle istituzioni oggi abbiamo voluto significare alla massima istituzione del Paese i disagi che sta vivendo la popolazione abruzzese ma sicuramente è stato vergognoso il tentativo di far passare una manifestazione di amministratori fra i vicoletti della capitale, ecco perché abbiamo dirottato il corteo su via del Corso per passare poi davanti Palazzo Chigi. Una condizione di non rispetto per le fasce tricolori che portiamo, nonché brutto campanello di allarme e non consapevolezza di ciò che i territori d’Abruzzo oggi stanno vivendo”.
“Abbiamo bisogno di norme certe che diano possibilità ai sindaci di operare per mettere in sicurezza le scuole – ha evidenziato il Sindaco -, abbiamo bisogno di norme che ci chiariscano se le valutazioni sulla vulnerabilità sismica siano uguali in tutta Italia o se differiscono da comune a comune, vogliamo sapere quando avremo a disposizione i soldi che oggi stiamo caricando sui bilanci: non abbiamo bisogno di conferenze stampa o vaghe promesse da parte del presidente della Regione Abruzzo e del Governo”.
Una delegazione di amministratori, dopo l’incontro a Palazzo Montecitorio, è stata poi ricevuta dal Ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.