Montesilvano, Cilli contro la Provincia: “Il pattinodromo va fatto”

Pescara. L’ex assessore alle Attività produttive, al Turismo e allo Sport della Provincia di Pescara, Aurelio Cilli, in questi mesi “ha constatato che ciò per cui ha tanto lavorato assieme ai suoi colleghi della Giunta presieduta da Guerino Testa, resta ancora solo sulla carta”. La polemica si inserisce nell’ambito della questione del pattinodtomo di Montesilvano, per la cui realizzazione, durante il suo mandato, Cilli aveva ottenuto un finanziamento 900mila euro.

L’impianto, che doveva essere realizzato all’interno dello scientifico ‘D’Ascanio, “aveva lo scopo di completare la già straordinaria e prestigiosa scuola della Provincia di Pescara, rinnovata e innovata grazie al lavoro iniziato dalla precedente amministrazione e ultimato dall’amministrazione Testa. Il pattinodromo  – dice Cilli – è stato pensato e progettato come un importante luogo di aggregazione e di promozione dello sport, aperto non solo agli studenti ma a tutti i cittadini, un’opportunità per aprire la scuola al territorio e promuoverne il ruolo di comunità educante e socializzante”.

“Ma l’attuale presidente della Provincia, Antonio Di Marco – osserva l’ex assessore – evidentemente, non tiene in nessuna considerazione questo progetto, per la cui progettazione sono stati investiti soldi pubblici e per la cui realizzazione sono stati trasferiti fondi vincolati dal Governo. Ad oggi, nonostante sia stato acquisito già il parare positivo dal Comune di Montesilvano per la realizzazione del pattinodromo, non è partita la gara di appalto per i lavori di quello che rappresenterebbe per  Montesilvano, non solo un impianto sportivo, ma anche un luogo di aggregazione, attività fisica e relax per appassionati e famiglie”.

Cilli chiede quindi a gran voce che “con responsabilità, l’attuale amministrazione provinciale porti a compimento ciò che è stato già progettato e pianificato e per cui fondi governativi sono già in cassa. La scuola ed i cittadini aspettano di godere di un’ area protetta e coperta dove poter permettere a piccoli e grandi di giocare e divertirsi gratuitamente e faticano a capire perché le scelte amministrative di questa Provincia non mirano a valorizzare spazi pubblici di socializzazione in un territorio che ne avrebbe un grande bisogno”.

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