Chieti, Ricci parla della relazione della Corte dei Conti e di Rispoli

febo_ricci_iacobittiChieti. “Voglio solo ribadire che le spese dell’amministrazione vengono pagate dai cittadini, ad esempio le spese dell’ACA si pagano con le bollette pagate dai cittadini, quindi non si spiegano i debiti lasciati in questi settori”.

E’ quello che ha detto questa mattina il capogruppo di “Chieti per Chieti” in Consiglio Comunale a Chieti, Luigi Febo, alla presentazione della relazione della Corte dei Conti e della relazione di Franco Rispoli.

“Questo centrodestra – ha continuato il segretario cittadino del Partito Democratico, Enrico Iacobitti – ci sta abituando ad una tecnica di comunicazione ben precisa che evita di parlare di problemi reali e parlano di debiti lasciati dalla scorsa amministrazione. Noi vogliamo un governo serio della cosa pubblica che non dica bugie sull’amministrazione. Franco Rispoli o non diceva cosa vera o è una persona seria come dicono loro. Possono criticare la precedenta amministrazione su molte cose, ma nessuno deve mettere in discussione l’onestà intellettuale. Non è giusto calpestare l’onestà intellettuale di una persona, la si può accusare di tante colpe, ma non di mancanza di onestà. L’Ente potrebbe andare in dissesto finanziario, quindi vogliamo fare chiarezza su questa situazione”.

“Si può accusare l’amministrazione Ricci di tutto – ha spiegato il consigliere comunale del Pd, nonchè ex sindaco di Chieti, Francesco Ricci – ma non di disonestà. C’è stata una relazione di Franco Rispoli che penso sia una persona autorevole, è l’ultima relazione che la Corte dei Conti ha approvato sul Comune di Chieti. Rispoli ci aveva fatto delle raccomandazioni. Noi siamo entrati nel 2005 ed abbiamo trovato un Comune ingessato. Abbiamo fatto molte opere pubbliche che nessuno prima di noi aveva fatto, abbiamo fatto molte cose a ci sono stati degli avanzi di gestione. Adesso si è creata questa situazione drammatica perchè ci sono stati degli errori nei trasferimenti. Questa filiera istituzionale ha creato molti problemi alla città di Chieti. Se la dovrebbero prendere con Berlusconi, il fu Tremonti e con Chiodi. Non tollero più il sentir parlare di debiti lasciati dall’amministrazione Ricci. Alcuni giorni fa D’Ingiullo ha detto che abbiamo lasciato dei debiti sulla Teateservizi, quando lui è un economista ed ha approvato dei nostri bilanci”.

Francesco Rapino

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