Roccaraso. Nella seduta del consiglio comunale del 25 novembre, l’Amministrazione comunale di Roccaraso ha votato la decadenza dalla carica di consigliere di minoranza di Denis Di Padova.
“Un atto arbitrario ed illegittimo” commenta il diretto interessato “perché la maggioranza ha portato avanti, sin dal suo insediamento, un proposito persecutorio nei miei confronti basato su una presunta incompatibilità (del tutto inesistente non solo a mio avviso, ma secondo un’ampia e comprovata giurisprudenza), tra il mio ruolo di consigliere di minoranza e la mia posizione lavorativa all’interno di una società che svolge il servizio di raccolta rifiuti nel Comune di Roccaraso”. A questo proposito, Di Padova ha più volte presentato diverse osservazioni, tese a spiegare che “l’incompatibilità sussiste solo nel caso in cui vengano ricoperti poteri di rappresentanza che io non ho mai avuto. Nonostante in merito si fosse già espresso il Prefetto dell’Aquila, la maggioranza ha ritenuto proseguire sul suo cammino di arbitrarietà e illegittimità”. Di Padova ha, quindi, deciso di dare mandato al suo legale per presentare un ricorso alla magistratura “per far riconoscere l’abuso di cui sono stato vittima. Tantissime, infatti, sono state le testimonianze di solidarietà ricevute in questi giorni da cittadini di Roccaraso e Pietransieri che mi hanno chiesto di proseguire con il mio impegno politico e proprio nel rispetto della popolazione, ho avviato il procedimento legale contro la maggioranza che con il suo agire ha violato il mio diritto di esercitare il ruolo cui sono stato demandato con elezione amministrativa. Si è trattato di un’azione gravissima che la dice lunga sul modus operandi di questa maggioranza che anzichè preoccuparsi di programmazione e progetti per il futuro di Roccaraso, ha avuto finora a cuore solo l’intento di eliminare in modo scorretto un avversario politico. Questo modo di agire, però, non fermerà il mio impegno che continuerà costante all’interno del gruppo Nuovo Orizzonte. Con l’occasione auguro buon lavoro ad Antonio Di Gioia, nuovo consigliere subentratomi nella carica, in attesa che il giudice si pronunci in merito al mio reinserimento nella compagine amministrativa”.