Pescara. Prende il via il progetto sugli orti urbani comunali, che saranno realizzati ai Colli.
Si tratta di spazi messi a disposizione dal Comune per i cittadini che vogliono aderire all’iniziativa e diventare quindi manutentori e coltivatori degli orti, beneficiando di una parte dei prodotti; è una pratica molto diffusa in Europa e in alcuni Comuni d’Italia, che oltre ad essere a sostegno della green economy, permette a tante persone di socializzare e di avere un piccolo aiuto.
“Presto ne vedremo nascere 16”, annuncia il sindaco, Marco Alesandrini, “e dunque dalle parole ci siamo mossi per trovare le risorse e finalmente avremo degli orti. Parliamo di un traguardo utile sotto tanti punti di vista: gli orti urbani sono un beneficio ambientale, sociale e anche urbanistico, perché affidano un ruolo a luoghi del territorio che non ce l’hanno”.
“Sarà il primo complesso di orti urbani del Comune di Pescara”, prosegue l’assessore a Parchi e Verde Pubblico, Laura Di Pietro, che illustra il progetto:
“Per la gestione degli orti verrà realizzato un bando che li assegnerà a chi ne farà richiesta, tramite un regolamento, alla cui stesura hanno provveduto i ragazzi che hanno fatto Servizio Civile da noi. La loro presenza negli Uffici del Verde Pubblico ha avuto proprio questo obiettivo e per farne uno all’avanguardia hanno studiato i 10 migliori regolamenti d’Italia, mettendoli a sistema, arrivando ad un documento che ora avrà un suo percorso di approvazione e a cui sta fattivamente collaborando anche il presidente della Commissione Ambiente Fabrizio Perfetto”.
“L’appezzamento si trova tra via Santina Campana e via Ronchitelli, zona Colli, è ampio 1.700 metri quadrati, sarà suddiviso in 16 orti e comprenderà anche due piccole aree di socializzazione attrezzate con panchine per permettere ai coltivatori di incontrarsi e scambiarsi buone pratiche. Il progetto, del valore di 35 mila euro, è parte integrante di un programma più ampio di riqualificazione dei parchi del valore complessivo di 140 mila euro, prevede anche punti luce, un sistema di irrigazione per ogni orto, otto fontanelle, una condivisa ogni due appezzamenti, una cassapanca in legno impermeabile per contenere gli attrezzi e cancelletti per le singole entrate”.
“Ambiente e sociale le finalità: per coltivare prodotti a km zero destinati alle famiglie che gestiranno gli orti e promuovere socializzazione. E’ l’inizio di un cammino dedicato alle nuove generazioni perché anche loro si facciano promotori di una città sostenibile e green e alle fasce più adulte, perché facciano attività all’aria aperta”.