Pescara. La possibilità di un treno diretto che colleghi Pescara e Roma, senza cambi né viaggi di lunga durata, è quanto richiesto al Ministro delle Infrastrutture e trasporti dal deputato di Sinistra italiana, Gianni Melilla, che ha inoltrato un’interrogazione a risposta scritta.
“Premesso che: la relazione ferroviaria tra Pescara e Roma versa in una situazione di abbandono e marginalità”, scrive Melilla, “i tempi di percorrenza sono eccessivi, intorno alle 3 ore e mezza, anche perché la linea ha un tracciato vecchio di fine ottocento, che si inerpica su tanti paesi di montagna e le fermate sia in Abruzzo che nel Lazio sono troppe spesso frutto di scelte clientelari e non motivate dalla salita di passeggeri”.
“L’offerta di treni é limitata e si tratta di treni vecchi e inadeguati rispetto ad ogni comfort; c’è una richiesta enorme di collegamento rapido tra l’area metropolitana di Pescara (350-400 mila abitanti) e Roma e potrebbe essere previsto un collegamento non stop che potrebbe assicurare il collegamento diretto tra Pescara e Roma in 2 ore e mezza, un tempo competitivo con il collegamento autostradale sia privato che pubblico”.
“Trenitalia potrebbe in via sperimentale prevedere un treno non stop che arrivi nella prima mattinata a Roma e torni a Pescara in serata; tale scelta sarebbe conveniente per Trenitalia e per gli utenti che preferiscono il treno alla macchina e all’autobus per motivi di sicurezza e comodità”.