Provincia di Chieti, viabilità: le critiche di D’Amico (Pd)

camillo_damicoChieti. “L’assessore e vicepresidente della Provincia Antonio Tavani non tradisce il suo innato piglio decisionista di ventennale memoria nell’assumere iniziative che pur avrebbero trovato condivisione. Manifesta, ancora una volta, un discutibile modo d’interpretare il governo della cosa pubblica ed il rapporto con i rappresentanti del territorio anche se momentaneamente collocati all’opposizione. Apprendere dai media che la giunta provinciale ha adottato una decisione che riguarda il mio comune di residenza, Cupello, inerente un’opera pubblica da me ideata congiuntamente al governo di centrosinistra a guida Coletti di cui già esiste un progetto preliminare, che doveva rappresentare un primo lotto di collegamento veloce a quello che dovrà essere il nuovo ospedale comprensoriale del vastese, di cui c’è certezza di finanziamento perché inserita nel piano triennale delle opere pubbliche regionali 2008/2010 (sotto l’egida del governo Del Turco),  senza nemmeno essere informalmente avvisato evidenzia  tutta la bruttura di una cultura politica che del bon ton e del rispetto umano degli avversari sono soliti metterla sotto i piedi”.

Così esordisce Camillo D’Amico, capogruppo Pd in consiglio provinciale di Chieti, alla notizia che la giunta provinciale ha adottato la decisione di chiedere alla regione Abruzzo lo smobilizzo di 800mila euro previsti per la circonvallazione di Cupello e destinarli alla manutenzione della viabilità territoriale. La giunta, per altro,  si riunisce ancora in forma incompleta non essendo stato nominato il nuovo assessore in sostituzione del defenestrato Silvio Tavoletta con il serio rischio di riadottare tutte le delibere perché palesemente illegittime.

“Paradossalmente è una decisione che comprendo e condivido se penso allo stato generale della viabilità non solo di Cupello ma dell’intero vastese – ha continuato D’Amico – ed alle imprese che dovrebbero operare per appalti vinti ma, di fronte alle difficoltà dell’amministrazione di onorare in tempi utili i pagamenti, si rifiutano persino di firmare i contratti e dar corso ai lavori. E’, ad esempio, il caso della s.p. Cupello – Monteodorisio dove, per completare la messa in sicurezza della tratta (circa 1 Km) per una spesa di soli € 15.000, l’impresa vincitrice l’appalto si rifiuta d’iniziare i lavori perché creditrice verso l’amministrazione che si dimostra insolvente. Lancio una sfida a Tavani riconoscendogli buona  fede in questa scelta. Presenterò precisi emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche 2011/2013 di recente approvato dalla giunta e, in coerenza con la solennità delle sue affermazioni, verteranno principalmente sulla viabilità nel comune di Cupello e degli assi più importanti del territorio sino al raggiungimento degli 800.000 € resisi disponibili dalla deliberazione assunta concordando ogni proposta con il sindaco angelo pollutri e l’intera amministrazione comunale per la doverosa considerazione si deve agli amministratori locali ed al rispetto dei ruoli che, Tavani e soci, sono soliti non avere”.

 

Francesco Rapino


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