Chieti.“Lo statuto dell’Ente non prevede deroghe o interpretazioni letterali d’altra natura. La giunta è composta da 10 componenti più il presidente eletto e, quando viene meno un componente per ragioni più disparate, è d’obbligo nominarne un altro prima di procedere a qualsiasi atto deliberativo altrimenti si cade nella palese illegittimità. Il tempo della pazienza sta scadendo e quello del silenzio pure perché Di Giuseppantonio, al di là dei tentennamenti che sta avendo per trovare una quadra politica che gli consenta di tirare a campare e guardare avanti, ha l’obbligo di nominare un nuovo assessore provinciale in sostituzione del defenestrato Silvio Tavoletta. Nominasse un vastese, come ha più volte annunciato senza poi essere coerente con quanto annunciato, o d’altra parte del territorio ma è necessario che agisca presto perché, in caso di ulteriore perdita di tempo, oltre che denunciare ancora questa grave incongruenza politica muoveremo ricorsi formali agli organi competenti”.
Così denuncia il capogruppo del Pd alla Provincia di Chieti, Camillo D’Amico, di fronte al perpetuarsi della “telenovela” della nomina del nuovo assessore provinciale in sostituzione dell’esponente di Fli Silvio Tavoletta cacciato su ordine del capo della P.d.L. provinciale perché “colpevole” di non aver votato gli equilibri di bilancio al comune di Chieti
“Una maggioranza incapace di governare – continua il sen. Tommaso Coletti – che tiene immobile la Provincia ormai da oltre due anni, con tantissimi problemi che l’ Ente deve affrontare. Una giunta debole anche sotto l’aspetto politico che non riesce a risolvere i contrasti politici nella sua maggioranza trascurando, di fatto, gli interessi della collettività in un momento di gravi difficoltà che sta vivendo il nostro territorio”.
“I veti incrociati e le aspirazioni dei singoli – conclude il consigliere Angelo Radia – continuano a paralizzare l’attività dell’amministrazione provinciale. I tanti problemi che attanagliano la provincia di Chieti avrebbero bisogno di un presidente e di una Giunta autorevoli ed operose invece ci troviamo di fronte ad un presidente che non ha nemmeno la forza di nominare un assessore in sostituzione del defenestrato Tavoletta. Facciamo appello a quegli uomini moderati che con sofferenza continuano a sostenere una maggioranza bloccata affinché con coraggio costruiscano insieme a noi nuovi percorsi e nuovi scenari per ridare slancio ed iniziativa all’Ente Provincia”.
Francesco Rapino