Chieti. Ogni anno Legambiente e Ambiente Italia effettuano un monitoraggio sulla situazione ambientale sui 104 comuni capoluogo di provincia.
Lunedì 17 ottobre 2011 è stato pubblicato il report del 18° censimento dell’ecosistema urbano i cui dati sono relativi all’anno 2010. A differenza del 2009, la classifica è stata divisa in tre I TEMS: città con oltre 200 mila abitanti (sono 15); città tra gli 80 mila ed i 200 mila abitanti (sono 44) e città fino a 80 mila abitanti (sono 44). Chieti si è classificata al 23° posto in questo ultimo raggruppamento.
“Va un ringraziamento all’ing. Angelone per il lavoro che sta facendo – ha affermato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – soprattutto per la città. Il management ecologico è uno dei punti sui quali abbiamo puntato in campagna elettorale. Riteniamo che questo sia un modo per risparmiare e non per spendere perchè per noi l’ambiente è un aspetto fondamentale per i cittadini perchè l’inquinamento comporta una serie di patologie per la popolazione con tutti i danni che comporta un ambiente non salubre. I dati relativi all’ambiente sono importanti per la città e ci aiutano a capire dove possiamo arrivare. Dà soddisfazione vedere che siamo la prima città in Abruzzo tra quelle medie in questo senso”.
La città, che ha notevolmente migliorato le proprie perfomances ambientali rispetto all’anno precedente, è sempre prima in Abruzzo e tra le migliori in Italia centrale. L’analisi differenziata per indicatori e per criteri permette di analizzare i punti di forza e di debolezza dell’ecosistema urbano e di individuare, quindi, quali sono i campi di intervento sui quali agire con immediatezza.
“Questa è la diciottesima rilevazione di Legambiente con Sole 24 ore – ha spiegato l’ing. Giustino Angelone, consulente del Comune di Chieti – ed è la rilevazione che tutte le città capoluogo di Provincia attendono. Quest’anno c’è un rilievo diverso visto il raffronto con i dati dell’anno scorso. Quest’anno c’è stata la divisione in tre fasce e come ha ricordato il sindaco, noi siamo i primi in Abruzzo e tra le prime città dell’Italia centrale. Rispetto all’anno scorso abbiamo scalato 16 posizioni. Questo metodo, d’ora in poi sarà sempre adottato da Legambiente e Sole 24 ore. Avendo la classifica voce per voce, oltre a quella generale, ci siamo potuti assicurare dei punti di forza e di debolezza. C’è la consapevolezza della possibilità di migliorare la nostra posizione e poi ci sono degli obiettivi importanti. Quello che condivido al 101% è che questo deve essere un punto di partenza perchè per Chieti bisogna fare sempre di più. Il nostro vero risultato lo dovremo vedere quando faremo parte delle prime 10″.
I dati relativi all’anno 2010 individuano come punti di debolezza: il monitoraggio della qualità dell’aria; il monitoraggio dell’Ozono presente in atmosfera; i consumi e le perdite idriche e la bassa percentuale di raccolta differenziata. Invece i punti di forza sono: la mobilità urbana e la mobilità sostenibile ed i consumi elettrici domesitici e il ricorso a energie alternative. Importante è il giudizio sull’eco-management locale che vede Chieti al 5° posto nel suo raggruppamento e tra i primi dieci in valore assoluto. Il Comune di Chieti, infatti, ha al suo interno un SGA (Sistema di Gestione Ambientale), che si avvale del lavoro di un gruppo di dirigenti, funzionari e consulenti che lavorano sulla cura e il rispetto dell’ecologia. Tale Sistema, che garantisce una continuità di lavoro per il futuro, non è presente in tutti i Comuni italiani. Già dal prossimo anno c’è la possibilità di notevoli cambiamenti dovuti alle azioni già in corso come la raccolta differenziata, il monitoraggio dell’aria e l’abbassamento delle perdite idriche.
“L’obiettivo che si è posto l’ing. Angelone – ha concluso l’assessore all’Ambiente del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – parte da questa analisi. Se siamo al quinto posto, vuol dire che c’è stata tutta una serie di attività volte alla salvaguardia dell’ambiente e al rispetto della tutela dell’ambiente e dei cittadini. Questo perchè noi già conosciamo i parametri che l’ARTA ha valutato, sono quelli del Sistema che con tutti gli elementi abbiamo già messo in piedi. Questo è un elemento di ulteriore implementazione che l’amministrazione comunale deve prendere in cui tutti devono contribuire al raggiungimento di questo obiettivo della tutela ambientale. Il concetto di base è che in un discorso d’insieme tutto quello che è stato posto in essere, ha visto il rafforzamento degli obiettivi. Questo è un ulteriore elemento per continuare su questa strada. Abbiamo chiesto all’ARTA ulteriore implementazione anche per il periodo invernale”.
Francesco Rapino