Ortona. Questa mattina il sindaco di Ortona, Nicola Fratino, ha rassegnato le dimissioni “per motivi personali”. E’ stato lo stesso primo cittadino a dichiarare che “non esistono più le condizioni politiche ed è venuta meno anche la serenità necessaria per amministrare la città”.
“Da mesi, ormai” ha aggiunto “il Consiglio Comunale si riunisce solo in seconda convocazione a causa dei malumori ripetuti, continui ed infondati di questo o di quel consigliere comunale. Ieri sera, poi, in seduta di Consiglio, convocato in via di urgenza, si sono registrate ben sette assenze tra le file della maggioranza. All’ordine del giorno il procedimento per la realizzazione della turbogas in contrada Tamarete. Purtroppo, nell’opinione pubblica, è maturata la convinzione che sia il sindaco, attraverso il rilascio o meno dell’autorizzazione sanitaria, a decidere l’attivazione dell’impianto. Non è così. Quello che è alla mia firma è un atto rilasciato sulla scorta dei pareri già espressi, in sede di conferenza di servizio, dagli Enti preposti, come Arta, Asl, ecc., e che viene trasmesso alla Regione, deputata al rilascio dell’autorizzazione. Come se non bastasse, fuori dalla procedura ordinaria e come disposto dal Consiglio comunale, abbiamo chiesto un parere ad un esperto dell’Istituto Iride. Abbiamo fatto nostro anche uno studio redatto dall’Istituto Mario Negri Sud su incarico di un Comitato spontaneo. Alla luce di tutto questo, ad oggi nessun gruppo consiliare si è espresso chiaramente. Ci si è limitati a dire, ieri sera in sede di Consiglio, ‘il Sindaco e’ persona seria e responsabile, sa lui cosa deve fare’. Sono stato lasciato solo dalla mia stessa maggioranza”.
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