Sfalcio delle erbe, Vacri dimenticata dalla Provincia di Chieti

VacriVacri. L’amministrazione Di Giuseppantonio fa preferenze e dimentica il Comune di Vacri nello sfalcio delle erbe che periodicamente interessa le strade di competenza provinciale.

È la conclusione a cui giunge il sindaco Antonio D’Aristotile, che commenta negativamente la recente pulizia delle sterpaglie che invadono strade e carreggiate e coprono i cartelli stradali. Il servizio è stato, infatti, ricoperto fino al confine con Casacanditella: escluso, dunque, totalmente il comprensorio comunale di Vacri.

“Sinceramente – dichiara D’Aristotile – non mi spiego il perché di questa esclusione. Le strade che attraversano il territorio vacrese sono nella stessa condizione di quelle delle aree vicine e costituiscono un pericolo per la sicurezza dei cittadini”. Per questo motivo il sindaco chiede spiegazioni e l’intervento immediato dell’ente provinciale, ricordando con l’occasione che il Comune di Vacri è ancora in attesa di ricevere la somma pattuita per il servizio di manutenzione straordinaria relativo al 2010.

“Un anno fa – racconta il sindaco – stipulammo una convenzione con la Provincia, con la quale ci veniva affidata la manutenzione del verde delle strade di competenza provinciale. Dal canto suo, l’ente si sarebbe impegnato a erogare ben 5.284 euro che, però, non sono ancora finite nelle casse comunali”.

Obiettivo dell’accordo era quello di sgravare le squadre esterne di manutenzione, delegando la gestione del servizio al Comune di Vacri e permettendo in questo modo un maggior numero di interventi.

“La convenzione è terminata lo scorso dicembre – continua Antonio D’Aristotele – ma da allora del denaro nemmeno l’ombra. E oggi, come se non bastasse, il nostro territorio è stato escluso dagli ultimi interventi. È un problema serio, che non va oltre le singole posizioni politiche, perché in gioco c’è l’incolumità pubblica. Gli incroci e le curve a gomito non si vedono più. La Provincia ha l’obbligo di intervenire”.

 

La replica dell’amministrazione provinciale. “In relazione al comunicato stampa diffuso oggi dal Sindaco di Vacri, che lamenta il mancato falcio delle erbe lungo la strada di competenza provinciale ricadente nel suo Comune, è doveroso evidenziare, soprattutto per rispetto delle squadre di operai che da mesi  stanno lavorando allo sfalcio su ben 1.800 chilometri di strade provinciali, che attualmente la squadra competente per territorio sta lavorando in zona Val Di Foro. E che non appena sarà materialmente possibile, si procederà allo sfalcio anche nel territorio del Comune di Vacri che, dunque, non ha alcun motivo ragionevole per sentirsi dimenticato. Come è ben noto anche al Sindaco, causa la scarsità di mezzi e  di risorse finanziarie, la Provincia per procedere allo sfalcio delle erbe ha dovuto organizzare piccole squadre formate da 4 – 6 persone per ciascun distretto. Ogni squadra, dunque, è chiamata ad operare su 300 chilometri di strade, con tutte le difficoltà connesse soprattutto all’estensione dei lavori da effettuare.Quanto alla convenzione stipulata l’anno scorso tra Comune di Vacri e Provincia per la manutenzione del verde delle strade provinciali, convenzione scaduta a dicembre 2010, il Settore Lavori pubblici della Provincia,  che ha ricevuto dal Comune di Vacri la relazione tecnica in data 5 maggio 2011, in data 12 maggio 2011 ha emesso la relativa determina di liquidazione, la nr. 614, per l’importo di 5.284.00 euro. Tale somma, come quelle dovute ad altre centinaia di fornitori e creditori, è in attesa di essere erogata a causa delle gravissime difficoltà di cassa della Provincia, note a tutti, e  più volte ribadite pubblicamente. Il Comune di Vacri, come tutti gli altri creditori, è invitato ad avere pazienza, la stessa che chi oggi amministra quest’Ente è chiamato ad esercitare di fronte alla drammatica situazione finanziaria ereditata. Da parta della Provincia c’è completa disponibilità ad affrontare e risolvere i problemi dei cittadini e del territorio ma senza una più ampia e fattiva collaborazione ciò sarà sempre più difficile”. 


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