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Pescara, il Comune rischia il tracollo? L’Amministrazione: Tutto falso

Pescara. “Non c’è alcuna situazione di dissesto o di difficoltà economica al Comune di Pescara: tutti i contenziosi che stanno arrivando a conclusione o a sentenza sono stati ampiamente previsti già nel bilancio e sono coperti. Né ci sono criticità per i rimborsi della Bucalossi, che ammontano ad appena 61mila euro per il 2011 per permessi a costruire rilasciati ma non utilizzati dai titolari per la forte crisi in cui versa il settore dell’edilizia. Rimborsi che comunque non supereranno, per l’anno in corso, i 100mila euro e che sono perfettamente in linea con gli anni passati”.

Lo hanno detto gli assessori al Contenzioso Berardino Fiorilli, allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli e alle Finanze Eugenio Seccia nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto circa la situazione finanziaria del Comune di Pescara in vista dell’arrivo in Consiglio comunale della delibera degli equilibri di bilancio entro il prossimo 30 settembre. Presenti anche il Direttore generale Stefano Ilari, il Dirigente del settore Ragioneria Giovanni D’Aquino e il Dirigente dell’Ufficio Affari legali, Paola Di Marco.

“Le notizie diffuse” ha detto Fiorilli “provenivano da chi evidentemente non ha a cuore la città di Pescara. Ma partiamo in particolare dalla sentenza Di Zio, per 998mila euro, e Pace-Izzucupo, per 1milione 670 mila euro. In realtà avevamo già previsto in bilancio tali spese, inserendo nel previsionale la somma di 1milione 338mila euro per la prima e 1milione 900mila euro complessivi per la seconda. L’amministrazione comunale sapeva che le sentenze erano ormai in dirittura d’arrivo e dunque in modo naturale ha subito accantonato prudenzialmente in bilancio le somme necessarie per garantirne la copertura. Poi, ci sono i fondi per i ‘casi’ più piccoli che riguardano alcuni fornitori, anch’esse coperte in bilancio: ossia Ars Nova, 29mila 510 euro, Mattioli, 43mila 773 euro, Tlp Impianti, 81mila 79 euro, Time rivestimenti, 38mila 996 euro, Notaio Pierdomenico, 10mila 308 euro, Notaio Mastroberardino, 9mila 824 euro, Consorzio Bonifica centro, 48mila 542 euro, Società Attiva, 11mila 857 euro, Anas, 2mila 521 euro, Ditta Di Giampaolo, 8mila 24 euro, per una spesa complessiva pari a 284mila 614 euro coperti in bilancio con una previsione di circa 4milioni 200mila euro, che comprende anche la sentenza della ditta Renzetti per 180mila euro, la Ditta Cmf per 352mila euro, e la Ditta Garden Gardenia, per altri 238mila euro. Ricordando peraltro che molti ‘contenziosi’ sono stati determinati dalla gestione della passata amministrazione su lavori per i quali non esiste uno straccio di documento, dunque derivano da pastrocchi”.

Per quanto riguarda gli oneri della Bucalossi, “in bilancio” ha spiegato Antonelli “avevamo previsto circa 432mila euro. A oggi abbiamo rimborsato solo 61mila euro e supponiamo che per la fine del 2011 non rimborseremo più di 100mila euro. Sicuramente stiamo vivendo una situazione di crisi economica rispetto allo scorso anno, ma ora la Regione ha riaperto i termini e prevedo che per fine anno rientreremmo negli stessi standard. In merito alla presunta presenza di pratiche giacenti negli uffici da oltre cinque anni, come denunciato dal consigliere Pignoli, prendo ad esempio proprio il ‘caso’ relativo al fascicolo personale dello stesso consigliere Pignoli: il suo fascicolo è stato istruito il 3 maggio 2007 con una richiesta di integrazione dei documenti, consegnata il 22 ottobre 2009 dal suo tecnico. Il 17 maggio 2010 il Rup della pratica si è ammalato e non è infatti più tornato in servizio ed è stato individuato un altro tecnico che ha richiesto un’ulteriore integrazione dei documenti. L’istruzione della richiesta si è conclusa il primo luglio 2010; l’assenso è arrivato il 14 febbraio 2011 e giorni fa è stato rilasciato il permesso a costruire. Dunque non parliamo di 5 anni, ma soprattutto va detto che abbiamo perso tre anni per colpa sia del singolo cittadino che del suo tecnico di fiducia. Il nostro errore, purtroppo, è quello di non segnalare agli Ordini professionali gli orrori progettuali che spesso vengono presentati ai nostri uffici e che richiedono continue integrazioni di documenti, richieste alle quali i tecnici di fiducia non rispondono con tempestività. Da lunedì prossimo cominceremo a segnalare agli Ordini i progetti che i singoli professionisti presentano e che non hanno le gambe per camminare. Oggi la media per il rilascio di un permesso a costruire è pari a 135 giorni”.

Smentiti poi categoricamente i tagli sul sociale annunciati stamane dal centro-sinistra: “Nelle spese per il sociale” ha chiarito Ilari “ci sono due aspetti: il primo è rappresentato da una partita di giro di soldi ricevuti dalla Regione e utilizzati per finanziare specifici progetti, il secondo dalle somme che il Comune investe personalmente nel sociale. Il Comune non taglierà nulla delle proprie risorse. Per i progetti finanziati dalla Regione, sarà la politica a fare le proprie scelte quando avremo notizie circa eventuali tagli”.