Così commenta Camillo D’Amico, capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale di Chieti, a commento della formale richiesta avanzata dai gruppi di centrosinistra di convocazione della Commissione Consiliare Bilancio per iniziare una particolareggiata ed accurata analisi di tutte le voci iscritte nelle passività ed in risposta alle affermazioni rese dall’assessore delegato all’annuncio dell’iniziativa.
“Mi auguro – contunua D’Amico – che, almeno stavolta, l’assessore Monaco parli per proprio conto e non a favore di terzi come ultimamente gli accade di fare; mi preme però ricordargli che, durante la gestione del centrosinistra con Tommaso Coletti presidente, l’operazione di ripultitura delle passività cancellabili è stata fatta e gli avanzi di amministrazione erano congrui e certificati. Nella recente assemblea nazionale delle Province italiane, cui ho partecipato insieme ai colleghi Moroni e Marcello, la richiesta di rivisitazione delle voci di residui passivi alienabili è stata da tutti sollecitata e sollevata come concreta possibilità di mettere in circuito forze fresche e spendibili per le attività ordinarie delle Province, utile motore per rimettere in moto l’economia e porre a soluzione problemi nel territorio. L’UPI stima in circa 200 milioni di euro annui a livello nazionale le risorse disponibili e, per quanto riguarda la nostra Provincia, noi stiamo già procedendo ad un certosino lavoro d’analisi e d’approfondimento che parteciperanno alla Commissione che sarà all’uopo presto convocata”.
Francesco Rapino