Casalincontrada. “Quest’anno siamo giunti alla nona edizione del Premio Letterario intitolato a Cesare De Lollis. La manifestazione ha consolidato la propria risonanza sia nazionale che internazionale in campo letterario”.
E’ quanto ha detto in un comunicato Sergio Montanaro, capogruppo di “Casale Futuro” al Comune di Casalincontrada che ha poi continuato dicendo: “Come veicolo di promozione del territorio e della comunità di Casalincontrada è quanto di meglio si possa pensare: un concittadino famoso a livello culturale e conosciuto in tutto il mondo che potesse essere motivo di attrazione, anche se non massiccia, a livello internazionale non capita tutti i giorni. Le inziative che si susseguono annualmente sono assolutamente meritevoli di supporto ed apprezzamento da tutti i cittadini casalesi e non solo; il rispetto e l’ammirazione per chi opera sul campo, con grande sacrificio di abnegazione, scrivendo libri o facendo parte della giuria giudicante e selezionatrice per il concorso nelle varie specialità, deve essere massimo e senza condizioni appunto per garantire nel tempo una sempre maggiore e crescente valorizzazione di questo premio che, sicuramente ci permette di essere con orgoglio componenti della nostra comunità. La soddisfazione e l’orgoglio di essere concittadini del De Lollis è palpabile proprio grazie all’amore che appunto verso il filologo viene indirizzato dalla comunità intera. Stride con tutto ciò il modo in cui è ridotto il Parco tanto caro allo scrittore, completamente abbandonato con gli alberi tanto amati che stanno morendo uno alla volta senza che niente venga fatto. Le condizioni dell’abitazione dello stesso in corso di ristrutturazione non per farne un luogo di studi ma per riceverne una Sala Consiliare dipinta di rosa con annesso bazar della terra. Addirittura lo spazio che una volta era lo studio del De Lollis è stato adibito a servizio igienico. Nulla, ma proprio nulla è rimasto di ciò che c’era. Neanche il terrazzo. Neanche una piastrella. Il Parco in compenso da zona verde è diventata zona edificabile con addirittura un indice di 2 metri cubi per metro quadro. Chissà perchè e per quali necessità. Per queste motivazioni – ha concluso Sergio Montanaro – riteniamo che l’amore dimostrato sia dai partecipanti che dai casalesi nei confronti del De Lollis strida fortemente con la mancanza assoluta di rispetto nei confronti dello stesso da parte dell’amministrazione comunale. Proprio per l’assoluta mancanza di cura verso le cose tra le più care allo scrittore penso che questa manifestazione non abbia assolutamente cuore e sostanza ma ormai sia solo usata come evento mediatico”.
Francesco Rapino