Tortoreto, la protesta della società di rugby: spogliatoio chiuso con il lucchetto

rugby_tortoretoTortoreto. Spogliatoi chiusi nell’ultima settimana di attività per la società cittadina di rugby (Rugby Club Tortoreto). Tesserati e dirigenti della società di rugby, che per cambiarsi a farsi la doccia, utilizzano per gli allenamenti uno degli spogliatoi dello stadio Pierantozzi, lunedì scorso, hanno trovato la porta dello stanzone, a loro dedicato, chiusa con un lucchetto.

 

Si tratta dello spogliatoio, presente nella parte ovest dell’impianto lidense, che da quattro anni viene utilizzato dalla società (concesso dal Comune), che nella nuova stagione conta 44 tesserati (squadre juniores, under 20, squadra femminile e settore giovanile). Semplice casualità? Non sembrerebbe. La convivenza con la società che gestisce il Pierantozzi (Asd Tortoreto Calcio), da sempre, pare che sia stata difficile ed episodi della stessa natura, come emerge da una lettera del Tortoreto Rugby, rappresentano una costante. “ Il gesto” si legge nella nota, “rappresenta l’ennesimo ostacolo posto nei confronti della nostra società. Che da anni lotta contro metodi beceri, tesa unicamente a denigrare un’attività sportiva probabilmente scomoda, di certo diversa dal solito scherma calcistico. Chiudere gli spogliatoi con un lucchetto è stato un atto di inaudita gravità, non soltanto per i giocatori che da anni li utilizzano, ma sopratutto per i giovani, costretti a tornare a casa sudati, sporchi, senza la possibilità di cambiarsi e fare la doccia.  Molti ragazzini non superano i 16 anni di età, la maggior parte di essi sono minorenni, e dovendo tornare a casa sudati con bici e scooter”. Se in passato certe “incomprensioni e dispetti” come vengono definiti dai rugbisti (“acqua fredda nelle docce e fare delle auto puntati negli spogliatoio per illuminarlo”) erano state in qualche modo metabolizzate, ora la misura sembra colma e la situazione è stata resa pubblica. “ Ora però non siamo più disposti a tollerare certe situazioni”, dicono, “ e combatteremo in ogni modo il tentativo di metterci il bastone tra le ruote. In settimana, come accaduto in passato, abbiamo cercato un dialogo con la società che gestisce l’impianto e alcuni dirigenti hanno addirittura dato la colpa al sindaco per la chiusura del cancello. Chiediamo pubblicamente al presidente del calcio Tortoreto, Desiderio Santomo, di consentire con effetto immediato l’utilizzo dello spogliatoio e sollecitiamo anche il Comune di prendere una posizione decisa e ufficiale sulla vicenda, a tutela di tutte le società che operano sul territorio”.

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