Casalincontrada. In Consiglio Comunale a Casalincontrada la maggioranza ha bocciato la proposta di ridurre la Giunta presentata da “Casale Futuro”.
“Le motivazioni addotte – ha spiegato il capogruppo di Casale Futuro, Sergio Montanaro – sono state via via sciorinate. Si è partiti adirittura dicendo che siccome lo scenario di oggi proprio in relazione alle future composizioni dei Consigli e delle Giunte non è ben definita e non sarebbe il caso di fare questa scelta. Si è passati a dire che per deliberare questa riduzione si dovrebbe cambiare lo Statuto, dopo l’interpretazione data dal segretario comunale, ma appena abbiamo proposto di farlo, del resto era già proposto nella mozione stessa, e quindi si sarebbe potuto votare un impegno a valersi a dopo la modifica dello Statuto, cosa semplicissima da fare, in questo caso presentando un ordine del giorno ad hoc, ecco saltare fuori una nuova motivazione: la composizione della Giunta è stata voluta da questa maggioranza tenendo conto dello Statuto e nel rispetto del voto degli elettori, ovvero torna il concetto napoleonico del guai a chi me lo tocca l’incarico. Poi dopo aver magnificato il lavoro degli assessori attualmente in carica, si è motivata la scelta di non votare favorevolmente la mozione da noi presentata perchè gli sprechi sarebbero da ricercarsi solo in altri Enti. Si è anche detto che sarebbe stato meglio presentare una proposta di devoluzione delle somme spettanti agli assessori, ma come non era un diritto perfetto e quindi in capo a personale di decisione? I sinistri scricchiolii per l’ennesima gara dell’arrampicata sugli specchi ancora riecheggiano nelle nostre orecchie. Si è chiuso dicendo che si sarà disponibili se ci saranno imposizioni dall’alto. Ancora una volta questa maggioranza non ha compreso lo spirito, chiaramente descritto tra l’altro nella mozione, che era esclusivamente quello di destinare somme sicuramente non elevate e quindi non fondamentali per i singoli che le percepiscono, parliamo di una somma complessiva compresa tra i 3.900 ed i 5.850 euro annui, che però, messi nel giusto capitolo dedicato al sociale, avrebbero contribuito in maniera forte ad alleviare alcune posizione che necessitano di tali sostegni. Ancora una volta si è mostrata assoluta disattenzione alle reali necessità delle persone ed alle proposte di “Casale Futuro” che invece si originano proprio dall’attenta osservazione della quotidianità della cittadinanza. Siamo di fronte ad un titolo onorifico remunerato – ha concluso Sergio Montanaro – scarsamente per la verità che però nessuno vuole mollare con la scusa che il popolo lo vuole”.
Francesco Rapino