Chieti. “Chieti non riesce proprio a tornare a vivere all’altezza del suo ruolo di capoluogo di Provincia! La nostra città vive in una situazione marginale, direi insignificante, sui tavoli o nelle stanze dei bottoni dei quadri amministrativi di ogni livello, provinciale, regionale e nazionale, tutti di centrodestra peraltro”.
E’ quanto afferma Alessio Di Iorio, capogruppo del Pd al Consiglio Comunale di Chieti. “Alle roboanti dichiarazioni – continua Di Iorio – come quelle del senatore Di Stefano che ha parlato di 200 mila presenze in occasione della Settimana Mozartiana (dichiarazioni per giunta non veritiere) purtroppo non seguono i fatti. L’amministrazione Di Primio sino ad oggi non ha prodotto nulla di significativo e non si ha notizia di soluzioni e progetti futuri. Il centro storico, il cuore della città, vive in uno stato di abbandono e la stessa cosa si può dire dello scalo dove ormai regnano sovrani solo i centri commerciali. Il tutto dominato dala confusione amministrativa: a tal proposito, come si fa a dare l’ok per organizzare la Notte Bianca di Megalò nello stesso giorno del gran finale della Settimana Mozartiana? E’ la constatazione che il dialogo tra le attività produttive cittadine e amministrazione pubblica è inesistente. Anni addietro in Abruzzo il centro storico di Chieti era conosciuto come posto d’elite. Oggi invece viene vista come una città che ha poco da dare, immobile. La delocalizzazione degli uffici ha rappresentato la classica zappa sui piedi e la colpa va consegnata a chi ha governato negli ultimi 25 anni, non certo alla passata amministrazione! E’ vero che Chieti non è solo il centro storico ma è pur vero che il centro cittadino è il biglietto da visita di una città e dovrebbe essere la parte che fa la differenza. In parte deve assumersi qualche responsabilità anche la passata amministrazione in merito al rilancio del centro storico anche se a parziale giustificazione va detto però che avevamo messo in atto progetti nuovi ed innovativi che puntualmente la nuova amministrazione ha bocciato o cancellato, vedi piazza San Giustino, o i tunnel con relativi nuovi parcheggi, rappresentando le uniche vere idee concrete degli ultimi 30 anni. Il centro storico va reso appetibile ed interessante agli occhi dei cittadini e non solo. Per fare questo serve un progetto serio: sistema museale in rete (6 musei), collegamento terminal – centro storico con l’apertura del tunnel, nuovi parcheggi, chiusura al traffico di gran parte del centro storico (con ZTL per i residenti). La rivitalizzazione del centro storico è senza dubbio un pallino del Pd. Inoltre nella città di Chieti non si è mai attuata una vera politica della casa che permetta alle giovani coppie di usufruire di agevolazioni sia nei costi che nelle tasse. Sarebbe il modo migliore per combattere il fenomeno della fuga dal centro cittadino verso periferia e comuni limitrofi. La grandezza di una città – conclude Alessio Di Iorio – si vede non solo dalla storia (che è molto importante) ma anche dallo spirito di sacrificio che dovrebbe avere tutta la cittadinanza adattandosi ai tempi e rispettandosi reciprocamente e non accusarsi a vicenda rispetto a spettacoli e manifestazioni che sono sempre ben accette a priori. Il problema del centro storico è un problema annoso che merita una riflessione seria: a tal proposito in autunno il Pd organizzerà un incontro per lo sviluppo della città e quindi anche del centro storico. Per concludere, questa nuova amministrazione non si è resa conto che sta amministrando un capoluogo di Provincia”.
Francesco Rapino