Chieti. “Niente è stato fatto per rendere la vita dei cani più dignitosa, ma soprattutto il lavoro dei volontari più semplice”.
Così Antonella Riccardo, presidente dell’associazione animalista Theriakà, torna sulla questione del canile comunale di Chieti. La presidente aveva già sollecitato in precedenza l’amministrazione comunale per chiedere di intervenire sulla vegetazione in continua crescita. Ciononostante, a un mese di distanza dall’appello, la Riccardo sostiene che nulla sia cambiato.
“Il sindaco Di Primio, comunicando su un famoso social network” racconta infatti, “aveva dichiarato “ Al di là dei tanti problemi da risolvere per il canile, e più in generale per la questione randagismo, cosa che mi dovrà vedere soprattutto con l’asl, vedo di far pulire subito quella strada. Tengo però a precisare che nessuno prima d’ora mi aveva segnalato la cosa e che fino ad ora non ho avuto richieste particolari dalla As.a.d.a che pur una volta ho ricevuto. Comunque grazie per quello che fate”. Grazie per quello che fate?” si chiede la Riccardo. “Ma se poi quando facciamo una segnalazione, non siamo neanche presi in considerazione!
Avevamo dichiarato di non voler fare la guerra o sfidare nessuno e la nostra posizione continua a essere questa, ma non vogliamo neanche essere presi in giro con un “si grazie, provvederemo”.Ci sembra abbastanza scandaloso che a distanza di un mese nulla è stato fatto per il canile, manco avessimo chiesto di scalare l’Everest”.