Francavilla, il sindaco Luciani incontra una rappresentanza delle Ferrovie dello Stato

luciani_antonioFrancavilla al Mare. Si è svolto questa mattina presso l’ufficio del sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, l’atteso tavolo con RFI per la definizione di alcune problematiche relative ai lavori in esecuzione in tratti che attraversano il centro della città e che hanno creato numerosi disagi ai residenti e agli operatori turistici.

Alcuni giorni fa la ditta che sta eseguendo i lavori aveva chiesto una deroga per poter eseguire i lavori aveva chiesto una deroga per poter eseguire i lavori anche in orari non consentiti dalle norme vigenti. Da qui la necessità, espressa da Luciani con una richiesta ufficiale, di un incontro per chiarire una serie di criticità che i cittadini subiscono da anni inseguendo il sogno dell’arretramento della ferrovia che taglia in due la città e disturba una serie di attività.

“Sono davvero soddisfatto – ha dichiarato il sindaco Luciani – dell’esito dell’iniziativa che abbiamo intrapreso. Il dialogo con RFI, ed in questo caso con l’ing. Stefano Morellina, che ringrazio per la disponibilità, è servito per chiarire diversi punti e per affermare che Francavilla non può continuare a non essere considerata nelle sue legittime richieste. Abbiamo deciso di concedere la deroga richiesta per i lavori previsti da oggi fino al 12 agosto dalle 8.30 alle 13 e dalle ore 20 all’una di notte. Abbiamo, inoltre, affrontato il tema delle pareti fonoassorbenti per le quali il Comune ha più volte inoltrato la richiesta, acquisendo l’impegno di RFI ad attivarsi entro un anno, massimo un anno e mezzo per l’apposizione delle stesse”.

L’incontro si è concluso con un’ulteriore disponibilità da parte del rappresentante di RFI a predisporre eventuali sottopassi ciclabili e carrabili riducendo così al minimo i disagi arrecati ai cittadini dall’attraversamento ferroviario. “E’ un buon inizio di collaborazione e di dialogo per il futuro – ha concluso Antonio Luciani – che sono sicuro, aiuterà la nostra città a migliorare in uno dei suoi problemi atavici”.

 

Francesco Rapino

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