Pescara, vigilanza rafforzata per la stagione estiva

luigi_albore_mascia2Pescara. L’amministrazione comunale di Pescara ha ufficialmente espresso parere positivo all’eventuale impiego di militari per incrementare il livello e la percezione di sicurezza sul territorio cittadino.

“Il nostro governo cittadino considera la sicurezza una delle priorità del nostro territorio – ha sottolineato il sindaco Luigi Albore Mascia -: è evidente che una città come Pescara, situata sulla costa, giovane, ricca di possibilità, comunque rappresenti un territorio particolarmente esposto a infiltrazioni sospette, un rischio che ci impone di mantenere sempre la guardia alta, pronti a intercettare eventuali situazioni di rischio. Appena insediati abbiamo attivato una serrata collaborazione con tutti gli operatori economici della città, installando oltre una sessantina di telecamere nel centro storico e molte di più lungo l’intera riviera. Da oltre un anno, grazie alla collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine, abbiamo poi ripristinato un Presidio fisso in piazza Sacro Cuore, in piazza Salotto e in piazza Primo Maggio, oltre che di sera in piazza Unione, ovvero nei luoghi di maggiore aggregazione. Ora ci è stata prospettata un’ulteriore possibilità, ossia la disponibilità del Ministero degli Interni di assegnare dei militari ai comuni della costa, compresa Pescara, per rafforzare i circuiti di vigilanza nel periodo estivo”. Complessivamente il capoluogo adriatico potrebbe beneficiare dell’impiego di circa 20-30 unità e lo stabilirà il Ministero degli Interni con la Questura: le pattuglie di vigilanza dovrebbero essere composte ciascuna da 3 militari e un componente delle Forze dell’Ordine.

“Personalmente – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – ho detto chiaramente che la misura era assolutamente gradita, dunque ho espresso parere favorevole perché è evidente che l’eventuale disponibilità di militari per incrementare la sicurezza del territorio sarebbe una risorsa importante per la città. L’obiettivo ovviamente non è quello di militarizzare Pescara, né di trasformarla in un ‘grande bunker’, ma piuttosto solo quello di rafforzare la vigilanza nelle zone del territorio dove ancora registriamo delle criticità, specie nelle ore notturne, ossia l’area della stazione ferroviaria, il parcheggio delle aree di risulta, il tratto della strada-parco a ridosso della stazione e poi i quartieri di Villa del Fuoco, via Caduti per Servizio e l’area di piazza Santa Caterina. A questo punto dovremo attendere l’espressione finale del Ministero”. 

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