Turismo in crisi in Provincia di Chieti. La ricetta di Radica: più qualità e internet

punta_pennaChieti. “Nel programma elettorale il turismo doveva essere il punto di forza dell’economia provinciale Dopo due anni di amministrazione il bilancio è assolutamente deludente. Nulla è stato fatto in termini di programmazione, di coordinamento delle attività sul territorio, di sostegno alle imprese del settore e di supporto alla promozione. Già conosciamo la risposta: non abbiamo potuto fare nulla perché Coletti ci ha lasciato i debiti. Eppure molte cose si possono e si devono fare con poche o nessuna risorsa. Come ad esempio supportare e far entrare a regime l’attività svolta dai Patti territoriali in tema di creazione di organizzazione delle risorse e dei servizi presenti sul territorio”. Lo ha dichiarato il consigliere del Pd Angelo Radica commentando i dati negativi del turismo in Provincia di Chieti.

Infatti Radica ha spiegato che “dai primi dati reali sulle presenze e gli arrivi confermano una ulteriore leggera diminuzione del turismo straniero in Abruzzo, anche se meno accentuata rispetto a quella indicata nell’estate 2009 e in linea con quanto registrato nel 2010. Andamento migliore per la domanda domestica. Congiuntura economica e costo complessivo della vacanza in Italia, unito al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti, sono i principali aspetti che governeranno l’andamento del mercato anche nell’estate 2010. Ma  è soprattutto sull’andamento dei prezzi in relazione alla qualità del servizio reso che si gioca la capacità dell’Abruzzo di competere con i principali concorrenti, sia sul fronte del turismo internazionale che su quello domestico. Per rilanciare il turismo bisogna finalmente puntare su qualità, mercati emergenti e internet. Il compito della Provincia è quello di favorire la fruizione delle proposte dei privati migliorando i servizi e la qualità della nostra offerta. Bisognerebbe dedicare un impegno particolare a far crescere la competitività del sistema attenti alla sostenibilità e ad offrire pacchetti nuovi, sfruttando le potenzialità del web”. La ricetta di Radica sarebbe fare sistema, cioè una maggiore sinergia tra istituzioni e operatori, puntando sulla qualità dei servizi e la promozione via internet.
“In passato qualcosa è stato fatto insieme con gli operatori e con i Patti territoriali – ha spiegato il consigliere del Pd – Ora non c’è nessuna iniziativa. L’unica messa in campo prevede un finanziamento di 50mila euro all’Università di Chieti per fare un nuovo studio sulle potenzialità turistiche locali e abbandonando iniziative già in cantiere come quelle promosse dai tre Patti territoriali”.

 

La replica dell’assessore provinciale al Turismo Remo Di Martino. “Credo che la Provincia abbia ben poco da rimproverarsi per le politiche in materia di turismo che erano e restano uno dei punti di forza del programma di governo di questa Amministrazione. Fa bene il consigliere Radica a ricordare che ci siamo ritrovati ad amministrare i debiti del governo Coletti, fa altrettanto bene ad evidenziare che qualcosa si può fare anche senza risorse perchè è quello che abbiamo fatto in questi due anni, schiacciati da un deficit che non ci concede un attimo di respiro. Nel merito delle questioni sollevate da Radica, posso affermare che noi abbiamo già puntato sul turismo sostenibile e lo abbiamo fatto con lo studio di fattibilità del comprensorio turistico della Costa dei Trabocchi, uno studio condotto direttamente dalla Provincia, dall’Istituto per il turismo della Camera di Commercio di Chieti unitamente ai Patti territoriali Sangro Aventino e Trigno Sinello, a Confindustria Chieti, a Confartigianato, Confcommercio, Sangritana e Cna: l’obiettivo è portare nel 2016 le presenze turistiche nella nostra provincia a quota 5.631. 856 con una ricaduta economica che supera i 510 milioni di euro. Per la prima volta nella sua storia la Provincia ha stilato e reso pubblico con congruo anticipo un calendario organico di tutti gli eventi che si tengono nei Comuni delle zone interne: si tratta dell’iniziativa “Tesori e Sapori” che raccoglie decine e decine di manifestazioni ed eventi in programma dal primo maggio al 9 ottobre del 2011. Ciò si inserisce in quell’azione di sistema che è partita dallo studio di fattibilità, è proseguita con la gestione dell’accoglienza turistica (card turistica) ed ha prodotto “Tesori e Sapori”: è un processo strategico e non occasionale, che dal 2012 vedrà il coinvolgimento attivo anche della Camera di commercio di Chieti. Come possono confermare i responsabili del Patti, è la prima volta che fra Provincia e Patti territoriali si realizza un processo strategico e non occasionale: in passato, ricordo a Radica, ci si limitò al solo finanziamento di un corso di formazione. A proposito di turismo, nuove tecnologie e internet, la Giunta provinciale ha approvato il progetto “Il territorio in un click”, un’iniziativa innovativa che, facilitando l’incontro tra domanda e offerta attraverso la creazione di un portale e di un App multilingue, ovvero un applicativo da installare su pc e telefoni, rende fruibile e facilmente accessibile l’offerta turistica a livello nazionale ed internazionale con strumenti informativi innovativi. Un progetto che nella sua qualificata partnership vede anche il coinvolgimento diretto del Patto Chietino Ortonese. Ancora, la Provincia ha attivato una convenzione con il Dipartimento di Studi Classici dell’università ”d’Annunzio” per la realizzazione di un Sistema Museale della provincia di Chieti capace di attrarre turismo italiano e straniero. Rispetto alle scelte e alle strategie per il turismo, ci sentiamo tutt’altro che assenti: certo, se non avessimo trovato le casse completamente vuote, avremmo già iniziato la realizzazione dei progetti che ho indicato nella relazione programmatica al Bilancio di previsione 2011 e che vanno dal Mulsite Museum ai percorsi ciclo-pedonali”.

Impostazioni privacy