Chieti. Piante e sterpaglie che invadono le strade, ratti che passeggiamo indisturbati dal Tricalle a Madonna del Freddo e anche per le vie del centro, zanzare che torturano i nostri sonni. Lasciare le finestre aperte, stare un po’ sul terrazzo, passeggiare di sera alla Villa Comunale significa esporsi a decine di punture di zanzare.
Questa la fotografia di Chieti vista da Luigi Febo, di Chieti per Chieti, che lamenta il mancato appuntamento da parte dell’amministrazione Di Primio con la disinfestazione, nonostante, precisa Febo, “ci sia un capitolato che stabilisce il calendario di disinfestazione nei mesi di giugno, luglio e agosto. Non so se il sindaco abbia presente questa situazione e davvero non so con quale scusa difenderà il proprio assessore di turno. Certo non potrà dire che le zanzare le ha ereditate da noi. Quindi, a meno che non ci dica che la sua amministrazione non vuole interferire con il ciclo della natura e ha deciso di aspettare che esse muoiano di morte naturale, gli chiediamo di sollecitare il suo assessore ad attivarsi per far sì che gli interventi di disinfestazione siano eseguiti al più presto”.