Pescara. Diventa operativo il progetto “Mi impegno per Pescara” rivolto a disoccupati over 45 e in cui sono rientrate 83 persone, che occupano i primi posti delle graduatorie pubblicate sul sito del Comune. Le persone in elenco lavoreranno negli uffici comunali ricevendo la remunerazione attraverso i voucher.
“Grazie al progetto, avviato dagli assessori Giuliano Diodati e Veronica Teodoro, con il sostegno del consigliere Piernicola Teodoro e del presidente della Commissione Politiche Sociali Tonino Natarelli, daremo a queste persone, che stanno affrontando un momento di grande difficoltà, gli strumenti per reinserirsi nel mondo del lavoro, vista anche l’età che rende ancora più complesso il loro ricollocamento”, ha affermato l’assessore alle Politiche sociali, Antonella Allegrino.
A quest’affermazione replica il consigliere comunale, Massimiliano Pignoli, che con una nota stampa comunica:
“Il nuovo assessore Allegrino” deve essere stata male informata dal suo predecessore e mi sorprende che non sappia come sia stato il sottoscritto a presentare e proporre l’importante progetto ‘Mi impegno per Pescara’, al quale hanno, fin da subito, risposto migliaia di cittadini pescaresi disoccupati. Questo progetto di cui sono stato il promotore, rappresenta un’opportunità per alleviare per qualche mese le difficoltà economiche e sentirsi nuovamente attivi”.
E rilancia il budget:
“Sono soddisfatto che il progetto da me proposto entri nel vivo ma i 100mila euro previsti non bastano e nel prossimo bilancio dovranno essere triplicati arrivando a 300mila euro”.
Il progetto ‘Mi impegno per Pescara’ prevede lo svolgimento di prestazioni di lavoro accessorio, di carattere temporaneo e occasionale, in favore del Comune. I disoccupati saranno impegnati nelle categorie di attività previste dal Regolamento Comunale e specificatamente: cura del verde pubblico, cura delle aree e delle strutture comunali, sorveglianza di impianti e beni, gestione di attività delle strutture culturali, eventi e manifestazioni, progetti ed iniziative e, infine, emergenze e solidarietà. Gli 83 selezionati saranno così suddivisi: 12 per ciascun settore tranne che per la gestione di attività delle strutture culturali dove ce ne saranno 11.
Al progetto hanno potuto accedere disoccupati iscritti al centro per l’impiego, senza sostegno o percettori di indennità integrativa e alla categoria degli “esodati non salvaguardati”. Gli interessati, che hanno presentato domanda, hanno dovuto produrre una regolare attestazione Isee non superiore ai 20.000 euro, un reddito che è stato determinante per la definizione della graduatoria e le assegnazioni. Ogni lavoratore potrà essere impiegato al massimo una sola volta, per tre mesi, nell’anno solare di riferimento, con un monte ore mensile massimo di 60 ore.