Casalincontrada. “Grazie alla raccolta differenziata dei cittadini di Casalincontrada, il contributo erogato dal CONAI è stato riscosso dalla CONSAC, braccio operativo del Consorzio rifiuti”.
È l’amara scoperta del gruppo consiliare Casale Futuro, che ha inoltrato in proposito una precisa interrogazione proprio per dare la possibilità al sindaco, nonchè presidente del Consorzio rifiuti, di spiegare i fatti e le motivazioni che hanno reso possibile la delega all’incasso ad altro ente e non al Comune.
Stando a quanto raccontato da Casale Futuro, il sindaco avrebbe spiegato che la somma corrisponde a circa 20 mila euro distribuite nell’arco delle annualità comprese tra il 2008 ed il 2010. “Somma non elevata” precisa il capogruppo Sergio Montanaro, “ma sicuramente importante per il disastrato bilancio del Comune di Casalincontrada. Inoltre, fatto di non secondaria importanza, derivante unicamente dall’impegno della comunità intera nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti e quindi sicuramente ancor più apprezzabile proprio come segno tangibile per il senso civico dimostrato dalla comunità intera. Lascia ancor più perplessi la dichiarazione delsSindaco, riportata nella medesima verbalizzazione relativa alla risposta a precisa interrogazione, secondo cui “…CONSAC, nello stabilire le tariffe applicate agli Enti Locali, ha tenuto conto dei questo esiguo recupero di fondi…”. Per questo ci si chiede come sia stato possibile tenere conto della eventuale disponibilità di una somma che oltre ad essere disponibile dopo altro tempo è legata essenzialmente alla mole di raccolta differenziata e quindi impossibile da essere valutata con anticipo tale da poterne tenere conto addirittura nella formulazione della tariffa proprio per l’estrema variabilità dell’importo. Contestualmente il 16 marzo abbiamo inoltrato al sindaco nonché Presidente del Consorzio rifiuti formale richiesta per avere urgentemente copia degli atti per mezzo dei quali si è autorizzata la possibilità di incasso ad altro Ente. Sono ormai trascorsi inutilmente oltre 100 giorni senza risposta alcuna e senza che ci siano stati dati i documenti richiesti. Proprio per questa mancanza di chiarezza e trasparenza e quindi per contribuire a riportare trasparenza e chiarire i fatti, i componenti il gruppo consiliare “Casale Futuro” nei prossimi giorni inoltreranno formale richiesta di verifica alla Corte dei Conti”.