Pescara, 3milioni per gli interventi sulla sicurezza: riaprono le scuole terremotate

istituto_aternoPescara. Scuole più sicure a Pescara e provincia. Quasi 3 milioni di fondi Cipe sono stati erogati per interventi di adeguamento di 7 istituti scolastici dalla Regione Regione: incentivi a chi “lavora bene”.

La Regione, sulla base del decreto commissariale sul Piano degli interventi di edilizia scolastica denominato ‘Scuole d’Abruzzo – Il futuro in sicurezza’, con una delibera ha stabilito nei giorni scorsi di erogare alla Provincia di Pescara una somma pari a 2 milioni e 350mila euro (fondi Cipe) per la messa in sicurezza di alcune scuole del pescarese. Una parte degli interventi da realizzare dovrà essere cofinanziata dalla Provincia per 550 mila euro. Il totale è, dunque,  di 2 milioni e 900mila euro del quale beneficeranno in interventi mirati: l’Ipsia di Popoli (630mila euro), il Liceo scientifico Luca da Penne di Penne (400mila euro), il Mario de’ Fiori di Penne (600mila euro), l’istituto tecnico commerciale Marconi di Penne (35mila euro), il Liceo artistico Bellisario di Pescara (175mila euro), il Liceo classico D’Annunzio (280mila euro) e l’Istituto Acerbo (225mila euro).

“Grazie a queste risorse” ha spiegato stamane in conferenza stampa il vicepresidente e assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Fabrizio Rapposelli, “riusciremo a riaprire scuole ora chiuse per motivi strutturali come l’Ipsia di Popoli, un’ala del Mario de’ Fiori e la succursale del Luca da Penne. Grazie ai fondi Cipe che saranno accreditati nelle prossime settimane alla Provincia di Pescara, andremo a risolvere una serie di criticità anche negli edifici non colpiti dal sisma ma che avevano importanti problemi strutturali e di manutenzione. Ma, soprattutto, voglio sottolineare che in questo modo diamo una risposta concreata ai centri di Popoli e Penne che lamentavano una mancanza di fondi per riaprire le strutture scolastiche danneggiate dal terremoto”.

“Inoltre”, ha aggiunto il presidente della Provincia, Guerino Testa, “è previsto nel decreto che se gli enti beneficiari lavoreranno bene saranno premiati con ulteriori risorse. Puro ossigeno per le nostre casse a secco”.

 

Daniele Galli


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