Chieti. “Non esiste nessuna assegnazione di contributo economico pari a 800.000,00 euro da destinare al progetto di consolidamento della balconata Loggia Amblingh di Vasto né tantomeno una priorità assoluta da parte del Servizio Difesa del Suolo della Regione Abruzzo”.
Questa la notizia annunciata dal presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo che precisa come “anche il sindaco Menna, seguendo le orme dell’assessore Paolucci e del Presidente D’Alfonso, annuncia una bugia. Infatti – commenta Febbo- è lo stesso dirigente del Servizio, Luigi Del Sordo, a comunicare in una missiva, dopo mia personale richiesta di chiarimenti, ‘che la valutazione delle numerosissime richieste di finanziamento, sin qui pervenute, è in corso di svolgimento e, pertanto, non ha predisposto alcun atto di concessione in favore delle Amministrazioni comunali’. Sempre nella stessa lettera – spiega Febbo – il dirigente Del Sordo ricorda come l’assegnazione dei contributi economici da destinare alle amministrazioni comunali per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico discende dai criteri fissati dal D.P.C.M. 28/05/2015. Ossia tutte le richieste, come stabilito in quel preciso Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono inserite nella piattaforma Repertorio Nazionale degli Interventi per la Difesa del Suolo (ReNDiS) e la loro ammissibilità viene stabilità attraverso una procedura di selezione che si basa su un sistema di punteggi e valori pesati prestabili dal decreto e da criteri deliberati dalla Regione Abruzzo che sono stati definiti solo a settembre 2016. Quindi – continua il presidente della Commissione Vigilanza – ad oggi il completamento consolidamento del costone orientale Loggia Ambligh risulta, si legge sempre nella nota del Dirigente, solo inserito nella piattaforma ReNDiS e, parimenti alle altre richieste, seguirà la procedura di selezione sopra richiamata”.
“Oggi – sottolinea Febbo – non esiste nessuna assegnazione di contributo a favore del Comune di Vasto ma solo ed esclusivamente un inserimento in una lista dove tale intervento verrà vagliato, esaminato, selezionato e forse finanziato. Pertanto – conclude Febbo – invito sia le amministrazioni comunali sia l’esecutivo della Regione Abruzzo ad essere più responsabili e cauti prima di annunciare l’arrivo di certe somme a favore del dissesto idrogeologico poiché si rischia di innescare una inutile concorrenza tra varie problematiche territoriali. Ricordo che nel vastese vi sono molte criticità che aspettano da molto tempo sia risposte sia finanziamenti come le moltissime strade del vastese e il torrente Buonanotte tra Vasto e San Salvo”.