Giulianova. A seguito del caos creatosi sulla questione ospedale, il Movimento 5 Stelle invita a tutte le forze politiche cittadine giuliesi (maggioranza e opposizione) a richiedere un consiglio comunale straordinario, alla presenza dell’assessore Paolucci e di D’Alfonso .
“Dato che la sanità non ha colore politico, chiediamo a tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale di sottoscrivere congiuntamente la richiesta di un consiglio comunale aperto a tutti i cittadini, nella sede del Kursaal, come già stato fatto in passato. Allo stesso invitando il presidente della regione Abruzzo, l’assessore alla sanità, i deputati e consiglieri regionali della provincia di Teramo e il presidente della provincia per parlare del futuro della sanità a Giulianova”, ha scritto Margherita Trifoni Movimento 5 Stelle del Giulianova ai Capigruppo in Consiglio Comunale.
Sull’argomento è intervenuto anche il Comitato di Quartiere dell’Annunziata, a nome del Presidente e di tutti i delegati, dichiarando di sentirsi “amareggiato per l’esclusione dalla lista della realizzazione dei nuovi ospedali di Giulianova, da parte dell’Assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci. Il nosocomio giuliese, già smembrato dalle passate amministrazioni regionali, è l’unico presidio ospedaliero della costa da Pescara a San Benedetto e fulcro, specialmente nel periodo estivo, quando la popolazione costiera raddoppia per il turismo. Inoltre, questa notizia arriva dopo le rassicurazioni avute nei due incontri di Paolucci a Giulianova nella sala comunale e nella sede del Pd. Il Comitato auspica che nell’incontro di giovedì 10 a Pescara tra il Sindaco Mastromauro e l’Assessore Paolucci, quest’ultimo ritorni sui suoi passi e sulle promesse fatte ai giuliesi. Si spera anche che i cittadini giuliesi facciano sentire, più forte e decisa, la loro voce in merito”.
Per il Coordinatore di Sinistra Italiana di Giulianova, Gianmarco Ciccolone “dopo le ultime parole di Paolucci rispetto ai nuovi investimenti per cui la Regione ha dato il via libera alla costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Sulmona, Lanciano, Vasto e Penne, dimenticandosi delle promesse fatte in periodi di campagna elettorale da lui e dal Governatore D’Alfonso, ci viene da pensare che Giulianova sia sempre più sola e abbandonata da chi dovrebbe difenderla. I continui litigi a livello provinciale stanno soltanto avendo come effetto, come diceva un vecchio detto, il non accontentare nessuno; così mentre si sogna un ospedale unico tra qualche decennio e le politiche territoriali fratricide ci danno quattro strutture assolutamente inadeguate, altri ridono sotto i baffi come un gatto che ruba il prosciutto. L’obiettivo della Regione dovrebbe essere quello di organizzare i servizi per migliorarne la qualità e non giocare squallidamente sulla pelle della gente. L’assessore Paolucci, se avrà ancora il coraggio di ripresentarsi a Giulianova, dovrà spiegare bene quali sono le sue intenzioni, visto che la situazione del nosocomio giuliese e in generale degli ospedali della provincia è inaccettabile. Inutile lamentarsi del ricorso a cure fuori regione quando non si hanno reparti specializzati ma solo mere ripetizioni che si fanno sciocca concorrenza. Innanzitutto bisognerebbe puntare sul rafforzamento dei servizi di Pronto Soccorso per dare la sicurezza di un immediato intervento sui territori, specializzando ogni ospedale per specifici reparti che siano realmente di buona qualità e con personale adeguat”o.
Per Sinistra Italiana “si deve investire poi per rimettere a norma gli ospedali e organizzare il personale in maniera che le liste di attesa non siano una barzelletta per chi ci guarda da fuori. Ci aspettiamo anche che prima o poi si tolga l’odioso ticket sulle ricette sanitarie visto che siamo ormai riusciti nel risanamento del bilancio della sanità”, conclude Ciccolone.
“Questa volta non sta tutto a posto, il motto ormai cucito a questa vergognosa Amministrazione Comunale oggi più che mai è un’offesa a tutta la cittadinanza. Il Sindaco e i suoi fedeli pretoriani ci hanno abituato ad un governo della città fatto di proclami e belle promesse prontamente smentite dalla realtà dei fatti”.
Con queste parole Walter Nicoletti, coordinatore cittadino di Noi Con Salvini, si rivolge a tutti i cittadini delusi dall’ultima notizia: “Giulianova non è nella lista dei nuovi ospedali regionali presentata dall’Assessore alla Sanità Paolucci. Dopo le due visite e le rassicurazioni fatte da tutti sulle sorti del nosocomio giuliese, come un fulmine a ciel sereno giunge oggi la bocciatura della nostra struttura”.
“Come cittadino in primis e come coordinatore di un nuovo movimento che si affaccia nel mondo politico della città – aggiunge Nicoletti – non posso non sottolineare la gravità dell’accaduto, e la pericolosità di certe scelte e gestioni politiche locali e regionali. Giulianova oltre a servire i suoi 24.000 abitanti, è punto di riferimento sanitario per un bacino di quasi 80.000 persone, che possono più che raddoppiare nella stagione turistica. Questo deve far riflettere su come certe decisioni vengano prese con la conta dei voti di un territorio, degli scambi di favori, piuttosto che valutando la reale utilità e importanza dei servizi. Il Sindaco, che sembra sempre cadere dalle nuvole, non convince nessuno, ormai lo conosciamo, ormai sappiamo quanto sia abile nell’arte oratoria (è un avvocato) e molto meno in quella pratica (Giulianova sta andando a rotoli). Nei prossimi giorni – conclude Nicoletti – faremo una serie di incontri con le altre forze politiche per far si che i cittadini vengano difesi e mai più offesi da quest’Amministrazione, soprattutto per un argomento delicato come quello della salute. Probabilmente organizzeremo un sit-in in città nei pressi dell’ospedale, dove tutti i cittadini potranno manifestare il loro dissenso e la loro protesta”
Alle parole del coordinatore cittadino, seguono quelle di Antonio Lattanzi, coordinatore provinciale di Noi con Salvini. “La nostra sanità è nelle mani di chi non si preoccupa della salute dei cittadini, subordinando le proprie decisioni alla mera opportunità politica. Il piano di riordino della rete ospedaliera, voluto dalla giunta guidata dal governatore D’Alfonso, pone a rischio chiusura diversi presidi pubblici sul territorio regionale, sgretolando un sistema già da tempo colpito dalle scelte della classe politica. Il nostro obiettivo è dare voce ai cittadini mortificati da tagli di spesa che non tengono conto delle esigenze dei territori, rivendicando il diritto ad una sanità pubblica di qualità e accessibile a tutti”.
OSPEDALE GIULIANOVA, DI TEODORO: ‘DECISIONE REGIONE INACCETTABILE’
“Si è appreso dai giornali, cosa già di per sé stessa grave, che la Giunta Regionale e per essa il suo Assessore alla Sanità intendono escludere Giulianova, che pure vi era ricompresa, dal piano di edilizia sanitaria regionale prevedente la costruzione di nuovi ospedali. In particolare, per quanto riguarda Giulianova, era prevista da tempo e con tutti i crismi dell’ufficialità la realizzazione, su un’area già individuata sin dal 2011, di un nuovo ospedale con 173 posti letto e con un costo previsto di 64 milioni di euro”.
Lo ha dichiarato Lorenzo Di Teodoro, consigliere della Lista Civica per Francesco Mastromauro Sindaco, precisando che “la decisione della Giunta Regionale di eliminare Giulianova è inaccettabile sia nel modo che nella sostanza. Nel modo perché assunta in maniera unilaterale e senza una benchè minima comunicazione istituzionale. Nella sostanza perché penalizza un territorio ed un bacino di utenza di circa 80.000 abitanti ben più ampi della sola città di Giulianova. Né può costituire valida giustificazione la riflessione in atto circa l’opportunità di realizzare un ospedale unico della Provincia di Teramo; si è perfettamente consapevoli di quanto riflessioni del genere possano durare e delle difficoltà di giungere ad una sintesi se è vero, come è vero, che non si è neanche concordi sulla individuazione del luogo ove questo ospedale unico dovrebbe sorgere, fermo restando in ogni caso il fatto che il piano di edilizia sanitaria regionale nulla ha a che fare con tale tipo di riflessione. Gli impegni assunti dall’amministrazione pubblica regionale nell’interesse del diritto alla salute della nostra collettività non possono e non devono essere disattesi per nessun motivo, men che meno per ragioni di mera convenienza politica”.
“Per questo, nell’esprimere sconcerto, si chiede con determinazione un ripensamento da parte della Giunta Regionale rispetto ad una decisione destinata a penalizzare in maniera irreversibile il territorio provinciale e in particolare quello giuliese che, forse, paga la mancanza in seno al Consiglio Regionale di un rappresentante locale in grado di far valere le proprie legittime ragioni”, conclude Di Teodoro.