Pescara, riqualificazione aree di risulta: ecco la cabina di regia

Pescara. Entra nella fase operativa la strategia per la riqualificazione delle aree di risulta con il sì della Giunta alla delibera che istituisce una cabina di regia amministrativa e tecnica che conta di condurre al progetto e al cantiere in 18 mesi di lavoro, assicurando un’ampia condivisione e partecipazione al decollo di una delle aree più strategiche della città.

“Abbiamo un impegno con la città e la cittadinanza che intendiamo onorare – dice il sindaco Marco Alessandrini – Non possiamo perdere per l’ennesima volta un treno che passa per le aree di risulta: questa zona strategica, centrale, importante della nostra città non può più continuare ad essere un punto debole, attaccato dal degrado e da problemi continui di ordine pubblico. E’ una zona che merita di rinascere e di essere sostenibile perché vogliamo consegnarla alla città come luogo di aggregazione, riferimento, punto di forza per il futuro. Una zona che dovrà cambiare, necessariamente, tornare ad essere un centro di attrazione, sia con la riqualificazione dell’ex Ferrhotel, che speriamo venga attestata con il bando ministeriale a cui l’abbiamo affidata perché diventi uno studentato, quindi una centrale di vita e non di disperazione, sia pure con l’imminente entrata in funzione anche del Ponte Nuovo, che trafficherà ulteriormente il centro cittadino, riconsegnandolo ad una vivibilità che va affermata in ogni possibile modo”.

“Con la delibera mettiamo nero su bianco l’inizio della fase operativa circa il futuro dell’area di risulta – spiega l’assessore Stefano Civitarese Matteucci – Costruiamo una cabina di regia unica per mettere insieme politica e tecnici, che sarà anche aperta alla partecipazione di soggetti esterni con i quali condivideremo il percorso che aspetta la zona e tutte le fasi della riqualificazione. Si tratta di un’area importante e di un argomento, la riqualificazione, particolarmente sentito dalla città, dalle sue forze produttive ed economiche e dai tanti portatori d’interesse. Ci sembra giusto aprire questo percorso ancora di più, creando una sorta di comitato tecnico per agevolare la partecipazione anche della comunità ad un’azione che è di sicuro strategica quanto attesa, la riqualificazione dell’area di risulta è stato l’argomento di punta delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 20 anni, oggi ci troviamo di fronte ad un’opportunità che la città non può perdere. In questo modo sarà possibile seguire sia il progetto che la sua attuazione che intendiamo rendere cantierabile entro 18 mesi”.

Nel pomeriggio gli assessori al Governo del Territorio, Stefano Civitarese Matteucci e quello alla Sostenibilità Ambientale ed all’Edilizia, Loredana Scotolati, hanno inoltre incontrato i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e impegnate sul fronte vivibilità per un primo appuntamento di ascolto e condivisione.

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