Francavilla al Mare. Antonio Luciani e Daniele D’Amario si preparano al ballottaggio che si terrà a Francavilla al Mare il 29 e 30 maggio prossimi.
Domani, domenica 22 maggio, Antonio Luciani, il candidato sindaco di centrosinistra, ha organizzato una passeggiata ecologica denominata “Francavilla in cammino”.
“Francavilla è in cammino verso il futuro – ha dichiarato Antonio Luciani – e domenica noi per testimoniare quello che sta accadendo in città saremo tutti in cammino per incontrare le persone e parlare con loro del nostro progetto. Chiederemo a tutti coloro che incontreremo di unirsi a noi e scegliere la strada del rinnovamento”.
Il ritrovo sarà alle 17 in via Francesco Paolo Tosti, in prossimità del bar “Mambo”. La prima tappa sarà in piazza Sirena dove Luciani parlerà brevemente di alcuni punti del suo programma che non prescinderà dal recupero di palazzo Sirena, cuore pulsante della città, ora lasciato all’abbandono. Poi si ripartirà alla volta del “Gelatone”, subito dopo il fiume Alento. Qui, il candidato sindaco tratterà dei problemi legati al percorso fluviale. Si parlerà anche dell’avvio dell’importante opera di bonifica del corso d’acqua ipotizzandone anche un percorso ciclo-pedonale facendo sentire la voce di Francavilla in Provincia e in Regione. Sempre qui, Antonio Luciani esporrà i compiti dell’assessore al Quotidiano, una figura ad hoc che nel corso delle 24 ore dovrà essere in grado di risolvere i piccoli problemi dei cittadini con la volontà di abbattere le barriere che separano l’amministrazione comunale e i cittadini. Poi si proseguirà per toccare piazza Sant’Alfonso e la rotonda Asterope per concludere la passeggiata in piazza Ionio. Qui Antonio Luciani parlerà dell’importanza strategica di Francavilla nell’area metropolitana Chieti-Pescara.
Daniele D’Amario torna sulla sua posizione dopo il risultato elettorale.
“Chiarite le mie intenzioni sulla strategia e sugli apparentamenti (parteciperò solo con la mia squadra anche in questa tornata) – ha affermato il candidato sindaco Daniele D’Amario – perchè come il sottoscritto ha avuto l’onore di essere il primo degli eletti del Popolo della Libertà nel 2009, è ovvio che, a questo punto, l’obiettivo è quello di ridare voce alla politica e di recuperare un rapporto con tutti i partiti del centrodestra, in primis del Pdl, al quale mi legano principi e valori, e al quale mi lega ancora il senso di appartenenza. Il mio fine è quello di poter essere il sindaco che faccia una politica di sintonia, cosa di cui la nostra città ha particolare bisogno, in accordo con l’istituzione provinciale, di cui tra l’altro faccio parte, regionale e nazionale, tutte a guida del centrodestra. Ed è per questo – ha concluso il candidato – che anche in vista del ballottaggio, il mio appello sarà rivolto a tutta la città, ma prioritariamente agli elettori di centrodestra”.
Si fa sentire anche Carlo De Felice che dopo aver saputo che i vertici provinciali e regionali del Pdl hanno deciso di appoggiare Daniele D’Amario al balottaggio, in un comunicato afferma: “Leggo con sorpresa sulla stampa e sui manifesti che già tappezzano Francavilla che il mio partito, il Pdl, di cui sono dirigente provinciale e di cui sono stato candidato sindaco di bandiera nelle scorse elezioni amministrative, ha chiuso un accordo ufficioso con il candidato sindaco delle liste civiche Daniele D’Amario dopo che quest’ultimo ha rifiutato l’apparentamento ufficiale propostogli. Preciso che ne io ne i candidati del Pdl sono stati coinvolti in tale decisione ne tantomeno avvisati o preavvertiti della scelta effettuata: risulta palese il messaggio di confusione e di vecchia politica, che vede oggi protagonisti chi si è insabbiato durante la campagna elettorale, a favore dei propri fiduciari locali, a discapito della città di Francavilla e di tutti coloro che sono stati lineari e coerenti nelle propie scelte. Sono tuttavia contento – ha continuato Carlo De Felice – che i nani della politica siano riapparsi sulla scena politica francavillese. Tuttavia avrei preferito che avessero sostenuto la mia candidatura in maniera aperta e leale invece di affrettarsi solo ora a pretendere di imporre un orientamento di voto non discusso minimamente con chi ha messo faccia e cuore nell’unico progetto ufficiale di governo del Pdl, il mio e loro partito. Come può dire il Pdl che l’apparentamento ufficiale non sia utile? Forse perchè i candidati del Pdl che mi hanno sostenuto e che sarebbero entrati in Consiglio grazie all’apparentamento non avrebbero rispettato i patti oscuri e non trasparenti fatti con l’accordo ufficioso? Da uomo di partito del Pdl, che mai lascerò, innamorato più di prima di Francavilla, si deve comprendere che per il bene dei nostri figli e della nostra cittadina non si può obbligare nessuno a sostenere che ha contribuito a dividere più che a unire, anteponendo le proprie aspirazioni e rivendicazioni personali al bene della collettività. Non essendo fidati uomini del volante, tanto cari ai nani della politica, non si possono eseguire ordini senza essere nemmeno informati e non si può credere che i voti dei cittadini possano essere spostati senza spiegarne le ragioni. Non si può pretendere oggi – ha concluso Carlo De Felice – di imporre qualcosa in nome del partito chi un mese fa non ha condiviso la scelta del medesimo partito, in tal modo dividendo e consentendo alla sinistra di approfittare di tale situazione. Ringrazio e sono orgoglioso di tutti coloro che mi hanno votato e creduto in me”.
Francesco Rapino