Francavilla al Mare. Durante il Consiglio Comunale di oggi, 31 ottobre, tra i punti all’ordine del giorno è passata con 11 voti favorevoli e 3 contrari la delibera della variante al Piano Regolatore per la rideterminazione della destinazione urbanistica delle aree definite zone bianche.
Si tratta di aree che il Piano Regolatore Generale stabilisce che siano soggette ad esproprio e destinate ad attività pubblica residua e della sua sistemazione. Queste zone hanno la destinazione d’uso a pubblica utilità che decade ogni 5 anni e al momento della decadenza non sono edificabili, ma restano prive di regolamentazione urbanistica. L’amministrazione Luciani nel 2012 ha avviato la procedura urbanistica per disciplinare la trasformazione di queste aree, che non prevede più l’esproprio, ma l’applicazione della perequazione urbanistica come consigliato anche dalla Provincia nel suo piano di coordinamento. Si dà in altre parole la possibilità ai proprietari di edificare entro termini ben definiti a fronte della cessione al Comune del 65% dell’area di proprietà con possibilità di applicare un indice di utilizzazione territoriale fino a 0,30 mq. per mq. di superficie nel caso di cessione di area destinata a parcheggio, che deve, però, essere ceduta già infrastrutturata per tale servizio. Il dibattito nell’assise comunale ha visto un lungo confronto tra il Sindaco Antonio Luciani e l’assessore all’Urbanistica Davide Campli con l’opposizione di Stefano Di Renzo e Livio Sarchese che si è detta contro l’operazione portata avanti dall’amministrazione. “Il tessuto urbanistico di un territorio”, ha detto l’assessore Campli, “è vitale, dinamico, mai statico, perchè deve evolversi con i bisogni e i mutamenti della società. E’ soggetto a cambiamenti, perché è il Paese che si evolve e, quindi, la programmazione va attuata ed attualizzata, come è avvenuto con la delibera approvata nella seduta odierna”.
“Io credo che l’approvazione di questa delibera meriti un applauso di tutti” ha commentato il primo cittadino Luciani, “è un altro successo di questa amministrazione che, tra le altre cose, si è distinta per la propria attenzione alle tematiche urbanistiche e alla non-cementificazione. Nei giorni scorsi ho avuto uno scambio di idee con un privato, legittimato a difendere il suo interesse, che ci ha fato i complimenti per essere riuscito a farlo desistere dalla realizzazione di nuovi impianti residenziali. Ricordo al consigliere Di Renzo che ogni tematica affrontata è oggetto di approfondimento da quattro, cinque, sei anni, e che la mia amministrazione vanta l’80 per cento di ricorsi al Tar vinti in questi anni, ad ulteriore dimostrazione che ogni atto segue la corretta procedura”.