In sostanza, il Comune continuerà ad essere proprietario della struttura di via Rigopiani, continuando ad esercitare l’azione di sorveglianza e vigilanza, mentre a gestirla sarà personale non più dipendente del Comune stesso, ma esterno. Questa mattina in conferenza stampa, l’assessore al Personale, Marcello Antonelli, e l’assessore ai Nidi d’infanzia, Guido Cerolini Forlini, hanno spiegato che “l’esternalizzazione del personale è necessaria per far fronte all’ondata di pensionamenti di educatrici d’infanzia e operatori addetti al servizio nidi, pensionamenti che non riusciremo a compensare con nuove assunzioni per i blocchi normativi imposti dalla Finanziaria”.
Una conseguenza dei tagli trasversali governativi, che potrebbe tramutarsi in un “un progetto-pilota che potremo anche estendere in futuro, imitando quanto già oggi accade in molte altre città italiane come Bologna o Modena”. Norme legislative e legge Finanziaria hanno recentemente determinato l’impossibilità per gli enti locali di coprire il turn over del personale solo entro il 20%, “ossia ogni 5 persone che vanno in pensione possiamo riassumerne una, e tale condizione ci porta ad avere già da oggi un problema di fabbisogno di personale, dunque non possiamo assumere nuovi dipendenti per vincoli legislativi”, riferiscono Cerolini e Antonelli.
Un progetto pilota, quello scelto dall’amministrazione comunale, che prevede dal prossimo anno scolastico l’utilizzo di personale non più alle dirette dipendenze del Comune, ma di operatori esterni riuniti in associazioie o cooperative, da individuare tramite un apposito bando che verrà pubblicato a giorni, con una gara a base di 245mila euro. “Abbiamo deciso di sperimentare il progetto-pilota nell’asilo di via Rigopiano perché la struttura si trova in una zona densa di nidi d’infanzia visto che a brevissima distanza ce ne sono altri due, ossia ‘L’Aquilone’ in via del Santuario e ‘Raggio di Sole’ in via Colle Marino dove eventualmente i genitori possono oggi scegliere di spostare i propri bambini. Ai genitori dei bimbi iscritti, inoltre, è stata già inviata una lettera informarli del cambio di gestione”, precisa l’assessore Cerolini. Il Comune continuerà a raccogliere le domande di ammissione dei bambini, a riscuotere le rette che resteranno, invariate, a curare la manutenzione dei fabbricati e a fornire le derrate alimentari. “Il personale comunale attualmente operante all’interno de Il Bruco non verrà disperso: educatrici, cuoche e operatori andranno a coprire carenze e pensionamenti negli altri nidi della città, ossia continueranno a svolgere il proprio lavoro”, rassicurano, infine, gli assessori.
Daniele Galli